Regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski vedi scheda film
Una delle fobie dell'Uomo del nostro tempo ,portata alla luce dalla fantascienza, è la minaccia latente costituita da macchine sempre più progredite e capaci a cui la mente umana lavora ,rischiando di perderne un domani il controllo."Matrix",dei fratelli Wachowski, fu un inaspettato successo di proporzioni colossali che ha obbligato i consanguinei registi a svilupparne una saga in tre atti,attorno al trio protagonista(Neo/Reeves l'Eletto),Trinity/Moss la Guerriera,Morpheus/Fishburne il Mentore): eravamo usciti abbastanza perplessi dal secondo segmento la scorsa primavera che lasciava sospesa ogni questione sulla guerra tra uomini e macchine dentro Matrix,un vero mondo a parte virtuale con effetti sulla realtà come noi la consideriamo.Peò questo conclusivo terzo capitolo conferma che "Matrix"-saga non è stata saputa gestire,e non regge la genialità dello spunto originale.Benchè dotatissimi a livello visivo, gli Wachowski commettono il doppio errore di rendere troppo grevi le parti dialogate,e di eccedere nelle scene più spettacolari fino a estenuare lo spettatore(prendete per esempio l'interminabile battaglia di Zion).Inoltre,come si era notato anche in "Matrix reloaded",manca del tutto una salvifica ironia che avrebbe almeno condito un pò la trama,per non parlare della sistematica monoespressività degli attori(salvo il maligno Hugo Weaving/Smith,che presenta lampi davvero inquietanti).Insomma, non che ci troviamo di fronte a un brutto film,ma difficilmente si esce convinti dalla frastornante visione di "Matrix revolutions",e a livello cinematografico, di veramente notevole citerei solo l'ingresso di Neo nella Città delle Macchine ,di sapore quasi fiabesco,un affacciarsi in un vero Impero del Male.E la Bellucci?Di memorabile offre solo il sublime decolleté:a me fa piacere,ma non ne capisco,nel contesto, l'utilità....
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