Regia di Yasujiro Ozu vedi scheda film
Ozu dona nuove sfumature alle sue tematiche.
Il film riprende la tematica,molto cara ad Ozu perchè vissuta da lui stesso nella vita reale, affrontata in Tarda primavera. Setsuko Hara che in quel film recitava la parte della figlia che non voleva abbandonare il padre vedovo qui interpreta, in una sorta di film specchio/remake, la madre vedova di una giovane e bella ragazza.
In entrambi i film il rapporto genitori-figli è molto forte e il pensiero del distacco molto doloroso.
I tre amici del marito scomparso si intromettono nelle loro vite perchè vogliono sistemarle e si troveranno a combinare, in buona fede, un pò di intrighi e pasticci .
Interessante come viene messo in scena il rapporto tra vecchie e nuove generazioni, meno riverente, più sfacciato e diretto, decisamente emblematica in questo senso la figura della migliore amica della ragazza.
Rispetto a" Tarda Primavera" il tono è molto più leggero, siamo nell'ambito della commedia,
essendone in pratica un rifacimento la trama non sorprende, ma come quei pittori che dipingono lo stesso soggetto molteplici volte per coglierne nuove sfumature cosí fa il regista il quale riesce a riempire di senso quest'opera e a regalarci un altra pellicola imperdibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta