Flavio e Francesco sono due fratelli molto diversi tra loro. Alla morte del padre, Flavio, maggiore di dieci anni, ha rilevato la guida dell'albergo di famiglia e con la moglie Laura e le due bambine, è tornato a vivere nella casa dei genitori. Francesco, invece, continua a condurre una vita disordinata e senza punti di riferimento. Laura ha preso a cuore il caso del cognato e cerca tra le amiche una compagna che possa andare ben per lui. Finché una serata non cambierà per sempre le loro vite...
Note
È la sceneggiatura la nota dolente di _Io no_: un copione che non rende merito ad almeno un paio di interpreti e a una regia spavalda, che si prende i suoi rischi e si arrampica con sicuro mestiere sia nel deserto sudafricano, sia nelle uggiose strade di un'anomalissima Milano.
Una commedia dai buoni pretesti, divertente e originale, cade dopo circa un'ora inspiegabilmente in un abisso melodrammatico senza senso. Uno spreco clamoroso in un film dagli inizi promettenti. Un vero peccato.
Dramma casereccio a conduzione familiare. Ariciccia perfino Gianmarco Tognazzi e arifà un trentenne isterico. Impara l'arte e mettila da parte. A sorpesa, debutto di un rampollo della famiglia allargata di Simona Izzo.
Nonostante la produzione medio-alta, quantomeno per un film italiano, e l'impiego di mezzi soddisfacente (con tanto di svariati cambi di scena, fra cui le sequenze iniziale e finale girate nel deserto; trucco elaborato per invecchiare i personaggi nel corso degli anni in cui la storia si sviluppa), Io no è un'opera dal passo teatrale, costruita attorno a quattro personaggi e a situazioni scarne… leggi tutto
Quando si dice l’affinità di coppia…La premiata ditta Simona Izzo-Ricky Tognazzi sforna il primo lungometraggio a quattro mani (ma è solo Simona a scrivere, assieme a Graziano Diana), e ci crede molto. Un altro romanzo alla base (quello omonimo di Lorenzo Licalzi), come già avvenne per Canone Inverso, e un cast tecnico e artistico che usufruirà probabilmente dello sconto famiglia… leggi tutto
Io no è un buon film, e se si fosse scelto un altro attore protagonista capace di reggere la parte come si deve allora sarebbe stato un ottimo film. Assolutamente sottovalutato sia dal pubblico che dalla critica. Per quanto riguarda quest'ultima non sopporto quando stronca con facili "critichette" quei film Italiani (come è appunto IO NO) che hanno il coraggio di andare oltre la… leggi tutto
Nonostante la produzione medio-alta, quantomeno per un film italiano, e l'impiego di mezzi soddisfacente (con tanto di svariati cambi di scena, fra cui le sequenze iniziale e finale girate nel deserto; trucco elaborato per invecchiare i personaggi nel corso degli anni in cui la storia si sviluppa), Io no è un'opera dal passo teatrale, costruita attorno a quattro personaggi e a situazioni scarne…
Qualcuno mi accusa di essere "palesemente e noiosamente maschilista" e da quando ho letto questa accusa non mi sento più tranquillo. Io ho sempre combattuto, sin da quando ero giovane, questa brutta piaga…
Io no è un buon film, e se si fosse scelto un altro attore protagonista capace di reggere la parte come si deve allora sarebbe stato un ottimo film. Assolutamente sottovalutato sia dal pubblico che dalla critica. Per quanto riguarda quest'ultima non sopporto quando stronca con facili "critichette" quei film Italiani (come è appunto IO NO) che hanno il coraggio di andare oltre la…
Parte anche bene, con un buon ritmo e la buona idea del veloce passaggio di punti di vista... poi si perde in maniera farsesca in una sorta di gara a chi ha più sfiga ed il dramma ridicolo coadiuvato da viaggi senza significato fà cadere le braccia...
Di film ne ho visti e continuo a vederne tanti. Pochi belli come questo: intenso, ricco di emozioni e con la capacità di farti riflettere su tutto. Sulla gioia, sul dolore, sulla famiglia, sugli amici, sui figli, sul mondo, su te stesso. Bisogna vederlo per riuscire a provare quello che ho provato io!
«Un fratello è un estraneo che nasce prima o dopo di te». Parte con questo cinico slogan la prima opera firmata a quattro mani di Ricky Tognazzi e Simona Izzo, film familista quindi fin nella cabina di regia, che incrocia la vita vera (gli attori protagonisti sono fratelli e fratellastri, figli e figliastri) con una finzione che involontariamente cita il recente Son frère di Chéreau,…
Quando si dice l’affinità di coppia…La premiata ditta Simona Izzo-Ricky Tognazzi sforna il primo lungometraggio a quattro mani (ma è solo Simona a scrivere, assieme a Graziano Diana), e ci crede molto. Un altro romanzo alla base (quello omonimo di Lorenzo Licalzi), come già avvenne per Canone Inverso, e un cast tecnico e artistico che usufruirà probabilmente dello sconto famiglia…
Ispirandosi e guidati dalle parole di George Santayana ("Tutto, in natura, ha un’essenza lirica, un destino tragico, un’esistenza comica”), la coppia Ricky Tognazzi e Simona Izzo firma "ufficialmente" il loro primo film insieme: "Io No" (tratto dall’omonimo romanzo d’esordio di Lorenzo Licalzi), audacemente movendosi e giocando al contempo su più registri: il comico, il drammatico,…
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Commenti (5) vedi tutti
Bellissimo! voto 8,5. ottimamente recitato e ben diretto.Fidatevi di Sirio: da non Perdere!
commento di scaccomattoUna commedia dai buoni pretesti, divertente e originale, cade dopo circa un'ora inspiegabilmente in un abisso melodrammatico senza senso. Uno spreco clamoroso in un film dagli inizi promettenti. Un vero peccato.
commento di peterpaulPer me, un bel film. I critici di filmtv sono stati un pò cattivelli nel giudizio!
commento di Toto74Voto 7-. Inizio buono, anche divertente, poi la cosa degenera un po nel finale, ma nel complesso rimane godibile.
commento di snap1982Dramma casereccio a conduzione familiare. Ariciccia perfino Gianmarco Tognazzi e arifà un trentenne isterico. Impara l'arte e mettila da parte. A sorpesa, debutto di un rampollo della famiglia allargata di Simona Izzo.
commento di zio_ulcera