Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Jabberwocky è il titolo di una delirante filastrocca di Lewis Carroll, una sorta di poesia nonsense. E la lisergica visionarietà dell'autore di Alice si rispecchia bene in quella di Gilliam, qui al suo primo film completamente emancipato dai Pythons (che pure ancora esistevano, sulla carta, e infatti viene scelto Palin come protagonista). L'adattamento cinematografico delle creature irreali del testo carrolliano è opera dello stesso Gilliam, che sceneggia con Charles Alverson; si scatena così tutto il gusto per il fantasy e per le avventure d'armi e cavalieri del regista. C'è anche qualche tocco di surreale e demenziale (Griselda, la spocchiosa grassona di cui è perdutamente innamorato Dennis, insomma: la mira più alta e nobile dell'eroe), anche se forse non tutto riesce allo stesso modo (la parte centrale della storia è un po' noiosetta, la vivacità è un po' intermittente). 6,5/10.
Medioevo. La foresta è dominata da un mostro feroce che miete vittime su vittime; il timido Dennis, dal paesino in campagna, si sposta in città, dove rischia per la sua sbadataggine di essere ucciso dalle guardie del re. Ma si riscatta sconfiggendo, sempre con un buon aiuto del caso, il terribile mostro.
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