Dennis Cooper è un giovane e ingenuo apprendista bottaio che non brilla per intelletto né per iniziativa ed è perdutamente innamorato - brutalmente non ricambiato - della possente Griselda Fishfinger. Dopo essere rimasto orfano di padre, che lo ha diseredato appena prima di morire, Dennis si scuote e lascia il villaggio per trasferirsi in città, alla ricerca di lavoro e fortuna. Sfortunatamente per lui, l'intero regno è paralizzato dal terrore a causa delle imprevedibili stragi di un mostro terrificante, ribattezzato Ciarlestrone, che imperversa su tutto il territorio di re Bruno.
Note
Film liberamente tratto dall'omonima poesia nonsense di Lewis Carroll, contenuta nel romanzo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (seguito de Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie).
Jabberwocky è il titolo di una delirante filastrocca di Lewis Carroll, una sorta di poesia nonsense. E la lisergica visionarietà dell'autore di Alice si rispecchia bene in quella di Gilliam, qui al suo primo film completamente emancipato dai Pythons (che pure ancora esistevano, sulla carta, e infatti viene scelto Palin come protagonista). L'adattamento cinematografico delle… leggi tutto
Secondo film di Gilliam. Molto bello e, anche questo, visivamente
visionario.
Continua la sua poetica di raccontare, con leggerezza, il fallimento dell'uomo
comune in un mondo disgraziato e violento.
Ecco l'idea di Gilliam sul medioevo: fango, sangue e merda.
Fantastico!
Il lato debole è l'animazione del mostro: al pari di Fritz Lang ne "I Nibelunghi"...ma 70 anni dopo si dovrebbe fare… leggi tutto
Oggi (quando ho scritto l'introduzione ancora non era scattata la mezzanotte del 23 novembre) Terry Gilliam, tra gli Autori che ammiro più profondamente e da più tempo, ha compiuto 80 anni e,…
Sono un appassionato di film fantasy, in particolare quei b-movies anni 70-80 che amavo guardare al cinema da ragazzino, ma che amo tuttora. Seppur forse ingenui e non apprezzati dal grosso pubblico io li trovo…
Jabberwocky è il titolo di una delirante filastrocca di Lewis Carroll, una sorta di poesia nonsense. E la lisergica visionarietà dell'autore di Alice si rispecchia bene in quella di Gilliam, qui al suo primo film completamente emancipato dai Pythons (che pure ancora esistevano, sulla carta, e infatti viene scelto Palin come protagonista). L'adattamento cinematografico delle…
Secondo film di Gilliam. Molto bello e, anche questo, visivamente
visionario.
Continua la sua poetica di raccontare, con leggerezza, il fallimento dell'uomo
comune in un mondo disgraziato e violento.
Ecco l'idea di Gilliam sul medioevo: fango, sangue e merda.
Fantastico!
Il lato debole è l'animazione del mostro: al pari di Fritz Lang ne "I Nibelunghi"...ma 70 anni dopo si dovrebbe fare…
"How can I tell that the past isn't a fiction designed to account for the discrepancy between my immediate physical sensations and my state of mind? ""The other Shaltanac's joopleberry shrub is always a more mauvy…
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