Quando la filanda di Andrew Holmes viene devastata da un incendio, il proprietario accusa uno dei suoi dipendenti, Leopold Dilg, notorio per le sue costanti proteste sulle condizioni di lavoro. Nel frattempo un altro lavoratore, il caposquadra Clyde Bracken, è scomparso e si ritiene morto. Dilg, che si proclama innocente per l'incendio, è accusato anche del sospetto omicidio da una campagna stampa abilmente orchestrata da Holmes. Leopold si rifugia di nascosto a casa di Nora Shelley, ex compagna di classe, che nel frattempo sta anche già affittando una stanza a Michael Lightcap, importante giurista di Boston trasferitosi momentaneamente in provincia per scrivere un libro in tutta tranquillità. Dilg ama il borscht, celebre prelibatezza polacca, e condivide la sua cucina con Michael e Nora. L'avvocato, una volta conosciuto meglio Dilg, si convince della sua innocenza e lo aiuta a cercare Bracken.
Ottimi gli attori, spesso divertente. Peccato che lo scontro tra due modi di intendere la legge generi più ambiguità del dovuto. I protagonisti passano troppo tempo a dirsi quanto si vogliono bene.
Fu un laboratorio interessante, la commedia americana classica, perché alla risata istintiva per le messe in scena buffe spesso affiancava un momento di riflessione proficuo. The Talk of the Town è un buon apologo sul tema della giustizia, sulla sua declinazione ideale e sul suo farsi concreto nella realtà effettuale dell'uomo. La distanza fra ideale e reale, come… leggi tutto
Fu un laboratorio interessante, la commedia americana classica, perché alla risata istintiva per le messe in scena buffe spesso affiancava un momento di riflessione proficuo. The Talk of the Town è un buon apologo sul tema della giustizia, sulla sua declinazione ideale e sul suo farsi concreto nella realtà effettuale dell'uomo. La distanza fra ideale e reale, come…
Regista dimenticato (eppure vinse 2 Oscar), simbolo di una Hollywood ormai preistorica, ha dato tanto al cinema con risultati alterni. Spesso pero' tendenti al bello senza nuvole.
"-questo è joseph, il giardiniere. È molto colto. Joseph di qualcosa al signore. -sopra la panca la capra canta, sotto la panca la capra crepa. - io non approvo, ma mi piace la gente che pensa in termini di condizioni ideali. Sono i sognatori, poeti, figure tragiche in questo mondo, ma interessante." secondo me e' un film stupendo con una storia intensa e interpretata bene con humor ma che…
E' una felice commistione di commedia (la prima parte è un'esilarante screwball comedy), dramma e impegno civile. Il tutto è ben amalgamato e inserito in una trama ricca e veloce. George Stevens dirige col suo consolidato mestiere degli anni migliori. Quanto al lato civile, il film sviluppa un'interessante discorso sul senso, lo scopo e l'uso della giustizia. Vi sono infatti due degenerazioni…
Film dalle atmosfere alla Frank Capra: impegno civile, toni da commedia che, pian piano, virano verso il dramma e grandi interpreti. Tra Ronald Colman, giurista che ambisce alla Suprema Corte di Giustizia, e Cary Grant, in una classica parte da innocente accusato del contrario, svetta la grande Jean Arthur, un vero e proprio 'animale' da commedia, la cui voce del tutto particolare verrà…
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Commenti (2) vedi tutti
Eccellente commedia della golden age classica.
leggi la recensione completa di giansnow89Ottimi gli attori, spesso divertente. Peccato che lo scontro tra due modi di intendere la legge generi più ambiguità del dovuto. I protagonisti passano troppo tempo a dirsi quanto si vogliono bene.
commento di michel