Regia di Charles Vidor vedi scheda film
Patinatissimo musical per l'insolita coppia Kelly- Hayworth. Bellissima fotografia, technicolor che esalta la bellezza della protagonista, graziosi numeri musicali ma la trama e soprattutto la sceneggiatura sono troppo esili...
Giovane ballerina di Brooklyn diventa famosa grazie alla copertina di una rivista di moda, ma amore e successo non vanno a braccetto e occorrerà deicdere fra i due....
Carina ma non determinante
Come al solito il doppiaggio è stato rifatto e la cosa non aiuta un film già debole di per sè. I personaggi che già risultano recitare come se un fumetto apparisse sopra le loro teste sono purtroppo resi ancor meno credibili da voci moderne o comunque non adatte al carattere, a volte risultano addirittura lagnosi.
Vidor in questa pellicola risulta anonimo anche perchè non ha la vivacità nè tantomeno il genio di Minnelli e Donen per il genere. Si limita a rendere omaggio al bel volto della protagonista con belle inquadrature, i numeri musicali non sono esaltati da riprese particolari. Il numero meglio riuscito dal punto di vista registico resta il défilé modaiolo.
Di una bellezza radiante e luminosa, ballerina vivace e ammiccante un po' ingessata nel ruolo stereotipato che le viene affidato. Meglio in coppia con Astaire per quanto riguarda il musical, ma in assoluto meglio ancora nel genere noir che più le si addice
Distratto, spaesato in un soggetto che evidentemente non lo stimola. Tira però fuori tuttla la grinta del fuoriclasse nel numero in cui sdoppiato danza con il proprio alter ego, decisamente il momento migliore di tutto il film
Stereotipato
Simpatica nel ruolo della disincantata ed ironica consigliera, Cliché che le è congeniale e che riprenderà in parecchi altri film
Stereotipato
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