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La grande razzia

Regia di Henri Decoin vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La grande razzia

di claudio1959
8 stelle

Eccellente polar degli anni cinquanta firmato da Henri Decoin. Si vede con gusto cinefilo per ammirare il grande Jean Gabin in un ruolo impegnativo e molto sfaccettato.

locandina

La grande razzia (1954): locandina

Jean Gabin, Marcel Dalio, Albert Rémy, Lino Ventura

La grande razzia (1954): Jean Gabin, Marcel Dalio, Albert Rémy, Lino Ventura

Jean Gabin, Magali Noël

La grande razzia (1954): Jean Gabin, Magali Noël

La grande razzia Francia 1954 la trama: Henri Ferre’ detto “Le Nantais”, malvivente sotto copertura nella gestione di un ristorante bistrot è incaricato dal boss Jacque Liski di organizzare il traffico di droga: cocaina, oppio e cannabis a Parigi. Nel locale di innamora della bella cassiera Lisette che ignora il traffico criminale. Henri si fa aiutare da due ceffi come Bibi e Roger le Catalan per avviare il traffico a 360 gradi, però apprenderemo alla fine con stupore un fatto che cambierà le carte in tavola e la prospettiva. La recensione: Glaciale polar tipico prodotto degli anni cinquanta ben diretto da Henri Decoin, tratto da un libro di Auguste Le Breton che recita nel film se stesso in un piccolo ruolo. Recitato in modo sublime dai protagonisti della storia nera come la pece ed i comprimari sono tutti bravi bravissimi. A cominciare da Jean Gabin nel ruolo di Henri il gestore del traffico di droga in città. Grande anche Lino Ventura in uno dei suoi primi ruoli importanti interpreta con la giusta cattiveria Roger le Catalan il killer ricercato dalla polizia insieme al suo compare Bibi interpretato da Albert Remy. Il boss Liski è interpretato dal grande Marcel Dalio. Paul Frankeur è Fernand il commissario uno dei migliori attori della sua epoca visto in tanti bei film francesi. Due donne emergono in tutto il loro splendore di donne e nella loro capacità recitativa: la dolce Magali Noël nel ruolo della cassiera Lisette e Lila Kedrova che è Lea la donna drogata e dal carattere fragile. Il film in Italia per la sua durezza fu vietato ai minori di 16 anni, alcune scene sono molto disturbanti e feroci. Il film si distingue per l’eccellente sceneggiatura, il bn bellissimo e per la suggestiva visione di una Parigi notturna preda di questi delinquenti , una città crepuscolare e livida, piena di bistrot che erano locali molto popolari e frequentati negli anni cinquanta. La fotografia è splendida e spettacolare di Pierre Montazel, vedete il film fino alla fine ci sarà un finale inaspettato a sorpresa, assolutamente non telefonato e questa è già una gran cosa. Voto 8 Interpreti e personaggi Jean Gabin: Henri Ferré detto 'Le Nantais' Marcel Dalio: Jaque Liski Lino Ventura: Roger le Catalan Albert Rémy: Bibi Lila Kedrova: Léa Magali Noël: Lisette Pierre-Louis: ispettor Leroux Jacqueline Porel: Solange Birot Roland Armontel: Louis Birot, il chimico Françoise Spira: Yvonne Paul Frankeur: Fernand, il commissario Josselin: Fredo Jean Olivier François Patrice: Jo Suzy Willy: titolare del ristorante François Joux: ispettore Jacques Morlaine: ispettor Dupont Simone Sylvestre: compagno dell'uomo col revolver Georges Demas Michel Jourdan: Marcel Jean Sylvère: Emile Lourmel Jo Peignot Robert Le Fort: Julien Georges Henoque René Alié: spedizioniere Dédé Bérard Paul Azaïs: titolare del locale André Weber: antiquario Lee Chang Auguste Le Breton: Auguste Le Breton

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