Regia di Jean-Gabriel Albicocco vedi scheda film
IL regista aveva esordito con una storia di Balzac in maniera fulminante e con un' interprete perfetta per il ruolo, qui sceglie la stessa attrice, sempre bellissima e dal volto cinematograficamente perfetto, convalida la scelta del padre direttore di fotografia che fa un lavoro eccezionale, ma fa una scelta di sceneggiatura, coadiuvata dallo scrittore del romanzo stesso, tagliata con l'accetta che va a cozzare con le immagini e con al direzione degli attori.
Una storia che non prende mai il volo e che sembra il riassunto del riassunto. La drammaticità della storia è tagliata e sperperata in maniera davvero incredibile, e dispiace davvero buttare via un'occasione come questa, e delle locations che mozzano il fiato.
Una storia che tagliata come è non sta assolutamente in piedi
Non capisco cose è successo per buttare al vento una occasione come questa, che ha influito non poco negativamente sulla sua carriera
Tentava i primi passi nella carriera cinematografica, qui perse davevro un'occasione, non per colpa sua
Uno dei suoi ruoli a cui ci ha sempre abituato: cinico; ma qui la storia lo butta in una maniera in cui il suo personaggio non lo si comprende per niente
Un volto fatto per il cinema, che da solo fa un ruolo, non ha avuto molta fortuna, mischiando il canto con il cinema, uno sperpero inutile, e qui un ruolo che non ha né capo né coda
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