Regia di Massimo Ceccherini vedi scheda film
A differenza delle varie opinioni negative, io considero questo film un piccolo cult. Perchè? Perchè è una geniale ed amara satira sulla società americana. Vengono infatti messi alla berlina il suo nazionalismo, le sue tradizioni, i suoi usi e costumi e molti dei suoi stereotipi. Dall'eccessiva obesità ed insaziabilità delle donne, al culto delle zucche da svuotare per festeggiare Halloween in ottobre (gli americani distruggono in meno di un giorno l'intera piantagione di zucche che Lando, l'uomo che li ospitava, aveva impiegato quasi una vita a coltivare); dalla maleducazione del tipico americano rozzo che neanche ringrazia Lando che ha cucinato apposta per lui un piatto di pasta che invece disprezza solo perchè ci ha visto dentro un po' di carne, alla fissa dei bambini di stare attaccati 24 ore su 24 alla playstation e dallo stereotipo della femme fatale del tutto rifatta, alla tradizione di mangiare un tacchino durante il quarto giovedì di novembre (gli americani guardacaso quel giorno uccidono e cucinano proprio quello che Lando aveva allevato per anni e al quale era molto affezionato, poichè lo considerava il suo migliore amico). Insomma, se si entra nello spirito parodistico della trama ci si diverte molto. Ceccherini è sempre serio, ma al tempo spesso spassoso ed offre una buona prova sia come interprete che dietro la macchina da presa. L'epilogo che mostra la follia vendicativa di Lando che non ne può veramente più di subire tutti quei soprusi "americanisti", è la parte forse più esilarante di tutte...
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