Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Che brutto parlar male di un film di Ettore Scola. Che peccato, mi verrebbe da dire. Gente di Roma non ha neanche la presunzione di essere considerato film. È un collage di figure di Roma, un ritratto corale dei personaggi che colorano la città più famosa del mondo. Scola pare aver dimenticato come si cattura lo spettatore: come lo si inviti al banchetto della visione e all’empatia con gli abitanti del racconto per quanto frammentario. Il suo dovrebbe essere un film sincero, ma risulta pretenzioso, scombinato, fuori tempo massimo. Gli unici che si salvano sono il compianto Fiorenzo Fiorentini che recita il Trilussa del celebre sonetto sul pene, l’immenso Arnoldo Foà che commuove rievocando Il corsaro nero e Sabrina Impacciatore. Tutto il resto è noia – no, non ho detto gioia.
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