Regia di Gary Ross vedi scheda film
Ok, la prima parte è oltremodo lenta, macchinosa e figlia di una sceneggiatura prolissa e poco efficace; ok la retorica è dispensata a secchiate in modo sfacciato; ok Bridges è costantemente sopra le righe e Maguire ha la fissità di un soprammobile. Però diciamolo senza timore: Seabiscuit è un più che dignitoso prodotto della cinematografia a stelle e strisce. Buoni sentimenti, voglia di rivalsa, sogno americano e un irresistibile protagonista: il cavallo del titolo, Biscottino. Storia vera e numeri incredibili: decine di migliaia di persone presenti alle gare agli ippodromi per vedere il nostro eroe, personaggio all'epoca secondo per fama solo a Roosvelt e Hitler! Da segnalare il bravissimo Chris Cooper che, nella parte di Tom, allenatore esperto e uomo dedito ai cavalli, regala momenti di profonda umanità alla pellicola. Belle la voce narrante e le straordinarie foto d'epoca in bianco e nero. Filmone da Oscar non del tutto riuscito e un pochino troppo lungo.
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