Regia di Tommy Lee Wallace vedi scheda film
Non è una novità trovare cantanti vari alle prese con il grande schermo: in Italia abbiamo avuto per esempio "Branchie", con Gianluca Grignani. Recentemente c'è stato in tivù "Croassroads", con Britney Spears. Altre mostruosità sono poi da attribuire alla Lopez in "Anaconda", di cui ci si ricorda davvero ben poco se non le grazie della cantante. Ciò che colpisce de "Il cacciatore delle tenebre" è che il protagonista, quasi quasi, convince: ci troviamo infatti alle prese con Jon Bon Jovi, che tra pellicole più o meno accreditate, ha recitato in 15 anni in ben 14 film, cifra non da poco specie considerando che rimane principalmente un cantante. Il film di Wallace non brilla certo per originalità (dopotutto le storie di vampiri sono state visitate e rivisitate a più non posso), ma comunque non lascia un pessimo ricordo di sè. La cosa più strana è il fatto che il film sembra però essere una sorta di episodio extralong di chissà quale telefilm, piuttosto che il seguito dell' opera di Carpenter. "Il cacciatore delle tenebre" rimane un filmino passabile, che comunque non farà storcere il naso ai fan dei signori della notte. Da segnalare una piccola particina per Darius McCrary, che i più ricorderanno per essere stato uno dei protagonisti della sit-com "Otto sotto un tetto", e che ne "Il cacciatore delle tenebre" ovviamente fa la parte del "nero muscoloso che muore per primo", ruolo che a quanto pare in questi film non manca mai.
Derek (Jon Bon Jovi) è un cacciatore di vampiri, che deve fermare una super-non-morta interessata a procurarsi un crocifisso maledetto che pare permetta ai vampiri di poter camminare liberamente sotto la luce del Sole.
Sicuramente abbastanza della sceneggiatura.
Se la cava.
Non male, dopotutto.
Non essendo principalmente un attore, come già detto, se la cava piuttosto bene.
Regia qualche volta fiacca, altre volte più decisa, tutto sommato passabile.
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