La recensione su Hellraiser

Frank Cotton è un uomo amante dei "piaceri della carne". Venuto in possesso di un cubo dorato, lo apre, scoprendo che lo stesso rappresenta la chiave di una sorta di porta tra mondi. E' trasportato in un "non luogo" ove il suo corpo è oltraggiato e fatto a pezzi da ganci ed uncini, manovrati dai Supplizianti, le creature che popolano quella sorta d'inferno. I macabri resti tornano nel nostro mondo e rimangono nella casa di famiglia, una villetta precedentemente occupata da Frank. Tempo dopo, Larry, fratello di Frank ma persona completamente diversa da quest'ultimo, si trasferisce nell'abitazione, insieme alla moglie di seconde nozze, Julia, e la figlia di prime nozze, Kristy (le due donne non vanno d'accordo). Per una casualità, Frank riprende vita dai propri resti, nella forma di un orrendo essere che non ha dimenticato i propri istinti, ed anzi manifesta la necessità di avere delle "prede" dalle quali trarre energie vitali per ricomporre il corpo. Per realizzare ciò confida nella collaborazione di Julia, la quale già prima del matrimonio aveva subito le attenzioni di Frank, rimanendo infatuata di lui a causa della propria "ars amatoria". Frank, animato da risentimento verso il fratello Larry, progetta l'allontanamento dalla villetta, insieme a Julia, ormai sua succube, ma i Supplizianti non possono permettere che ciò avvenga. Primo film di una lunga serie della quale, sin dalla mia infanzia ho sempre sentito parlare, senza poi aver visto alcun episodio. Pur non creando una particolare suspence, il film è avvincente, grazie alle atmosfere, generate da elementi erotici connessi a situazioni tipicamente horror. Tra i vari generi cui il film potrebbe ascriversi, non manca il fantasy, benchè nessuna spiegazione dia il regista circa la natura dei Supplizianti, creature deformi che dominano il non-luogo dove dolore e piacere sembrano essere un'unica cosa. Allestisce questo ambiente con oggetti vagamente steampunk; catene, uncini, carrucole, ingranaggi, ganci di ogni genere, strumenti di sofferenza manovrati da esseri umanoidi dai volti incisi dagli stessi oggetti in metallo (tra cui il celeberrimo Pinhead, interpretato da Doug Bradley). Non è ben chiaro quali funzioni abbiano i Supplizianti, se non quella di dominare gli uomini che di volta in volta cadono nel loro mondo. In questo racconto è il turno di Frank Cotton; a contrastare il suo "simulacro", tornato al mondo con istinti omicidi, pensa Kristy, sua nipote, dall'animo puro ed affezionatissima al padre Larry. Pur non basando la trama su questo, ed anzi introducendo molti elementi che immagino trattati negli episodi successivi, il film è ricco di sequenze splatter e disturbanti in genere. Ciò, insieme all'esplodere di passioni, dirompere di sentimenti, mostrare una ricerca del piacere da parte di alcuni personaggi, protagonisti e non, fine a sè stessa e quasi ossessiva, ammanta gli elementi del racconto di morbosità e corruzione. Tra gli attori, bravo il già citato Doug Bradley. Un buon film, un horror con venature di fantasy che non fà saltare sulla poltrona, ma è in grado di coinvolgere grazie alle atmosfere che crea.