Regia di Clive Barker vedi scheda film
Tra Clive Barker e Stephen King c'è la differenza che passava tra Amodio e Platini,tra un Macburger e un piatto di taglierini all'astice:quanto l'inglese è incline a un sadismo triviale,compiaciuto di se stesso,tendenzialmente vuoto,lo scrittore del Maine(considerando pure le occasioni perdute e i romanzi non riusciti,ci mancherebbe),a modo suo offre riletture della realtà americana con la scusa del racconto orrorifico,e non di rado lascia spazio a riflessioni ironiche o amare sulla storia moderna del suo paese."Hellraiser",che ha un soggetto originale,e inventa entità mostruose di un certo peso come i Cenobiti,non regge l'indovinato avvio,ha poco ritmo,e mostra la pretenziosità del suo autore.Non mancano le scene in cui impera il raccapriccio,non si riesce a rimanere coinvolti nella storia.E'un orrore a fondo perduto,senza possibilità di interpretazione quello di Barker,i suoi "Libri di sangue" già lo lasciavano intuire,qui il discorso è più chiaro.
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