Regia di Jim McBride vedi scheda film
Nel capolavoro immortale del 1960 che cambiò per sempre la storia del cinema, Jean-Luc Godard sabotava i canoni della narrazione lineare usando come capro espiatorio l'immaginario del noir americano.
Farne un remake nel 1983 era un'idea folle sulla carta: ma Jim McBride riesce nel miracolo usando come vittime sacrificali la cultura pop ed erotica. La coolness del protagonista Richard Gere è talmente survoltata da renderlo un'icona dell'eterno adolescente della provincia americana, ossessionato da Jerry Lee Lewis, dalle decapottabili, da una studentessa francese abilmente manipolata e ingabbiata in una storia d'amore tossica. Convinto di essere Silver Surfer, altro non è che un James Dean incapace di sopravvivere alle proprie debolezze e la cui vera eroicità è la totale inconsapevolezza del proprio agire (a partire dal colpo di pistola iniziale che scatena tutto).
Se Godard lasciava spazio all'irrilevante inteso come chiacchiere sul nulla, per McBride ogni momento è assorbito dalla tensione sessuale ("You Americans, you only think about sex") e dal pop, vera anima del Paese. Non c'è spazio per altro: "All or nothing with me, baby".
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