Regia di Orson Welles vedi scheda film
Noto per essere poco più che un esercizio, un pezzo di bravura realizzato da Welles con mezzi miseri e budget ridottissimo, questo Macbeth non ha davvero nulla per cui essere considerato un lavoro di serie B. Anzi. Se Welles alla regia è sempre fantasioso e sperimentatore, come attore non è da meno, peraltro qui impegnato in un ruolo a lui, accanito sostenitore dell'opera di Shakespeare, piuttosto caro. Nota personale che lascia il tempo che trova: al di là dell'indiscutibile valore storico e artistico, è pur sempre un'opera pomposa, dalla magniloquenza retorica, a distanza di secoli ovviamente datata e pertanto non semplicissima da digerire.
Il nobile Macbeth, secondo una profezia, diverrà re di Scozia. Sobillato dalla moglie, uccide il re Duncano e ne prende il trono; ma la seconda parte della profezia parla di un rivale il cui figlio sostituirà Macbeth. Nonostante quest'ultimo si affanni per eliminare al più presto il rivale, il figlio verrà comunque a prendersi la corona.
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