Regia di Alberto Cavallone vedi scheda film
L'agente segreto Z2 si sta rilassando al mare quando riceve un'importante chiamata: l'agente Z1 gli intima di procedere con l'Operazione Circeo. Z2 dovrà recuperare il più in fretta possibile i piani di una letale superbomba, finiti in mano alle spie rivali.
La commistione tra i generi è alla base del cinema popolare italiano, ma uno spy movie-musicarello (difficile dire quale delle due componenti prevalga sull'altra) come questo Z2 operazione Circeo non si è mai visto dalle nostre parti, non lo si è visto in seguito e probabilmente non è mai stato girato neppure a livello mondiale. Tutto piuttosto strambo e, nella confezione, a tratti persino amatoriale; il che sorprende perché la pellicola è riemersa sul web grazie alle teche Rai, cosa che lascia intuire una partecipazione produttiva – non accreditata sui titoli di testa – da parte della televisione di Stato. Alberto Cavallone aveva già diretto un fantomatico documentario quando aveva appena una ventina d'anni (La sporca guerra, che pare sia andato perduto) e un lungometraggio di fiction drammatico-bellico (Lontano dagli occhi, noto anche con il titolo N... come negrieri); a sorpresa dunque si cimenta contemporaneamente in due generi per lui del tutto nuovi e, cosa molto cavalloniana, lo fa con una certa inventiva e voglia di stupire. Tra effetti speciali a bassissimo costo (gli animali parlanti, per es.) e trovate ironiche più o meno discutibili, Z2 operazione Circeo scorre via veloce e leggero, indubbiamente anche per via della durata ridotta ad appena un'ora. Come film di spionaggio, peraltro, l'azione e l'avventura sono ridotte ai minimi storici, mentre la tensione non esiste semplicemente; tutta colpa di una sceneggiatura basata essenzialmente sui dialoghi, per più che palesi limiti di budget, che reca le firme del regista, di Sergio Bazzini e di Liliana Gerace. Non male la fotografia in bianco e nero di Ugo Piccone, malissimo invece il doppiaggio, nonché la recitazione di alcuni interpreti, d'altronde tutti a ridosso dell'anonimato. Le vere stars della pellicola sono per forza di cose i cantanti: Gianni Morandi, Riccardo Del Turco, Orietta Berti, I giganti, Marianne Faithfull (!), Sergio Endrigo, Gene Pitney e molti altri ancora. Chiaramente, se ce lo si stava chiedendo: no, gli intermezzi musicali non hanno nessunissima attinenza con la trama di spionaggio, è come se si stessero vedendo due film diversi montati casualmente assieme. 2,5/10.
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