Regia di Alessandro Haber vedi scheda film
Forse non sarà del massimo interesse cinematografico, questo esordio di Alessandro Haber dietro la macchina da presa, però questa storia di follia domestica risulta divertente, soprattutto per l'interpretazione dei due uomini. Il pezzo forte del film, infatti, è costituito dagli attori (compresa la Scattini) e in questo viene fuori l'istrionismo di Haber, interprete di razza, che dà fondo a tutti i vezzi del matto conclamato, che con i propri comportamenti infantili mette in crisi la futura cognata e trascina nella propria follia il fratello presunto normale. Insomma, il film risulta abbastanza piacevole, anche se il discorso su follia e normalità (che si intersecano, soprattutto quando quest'ultima è spinta all'eccesso) ricalca sentieri già ampiamente battuti al cinema.
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