Regia di Ronny Yu vedi scheda film
E’ stato molto fugace quel momento che ha visto la sperimentazione della contrapposizione tra miti antagonisti di perle passate del cinema di genere, giacché l’anno successivo a “Freddy vs Jason” sarebbe arrivato “Alien vs Predator”. Dopodiché, il possibile (mancato) filone del “mostro vs mostro” si è fermato lì.
Entrambi i risultati sono a mio parere felicissimi.
Il film in analisi (così come quello di Paul W.S. Anderson prima citato) va preso come un gioco, come un divertissement allo stato puro. Decerebratissimo se si vuole, ma intelligentemente autoconsapevole nonché sapiente nel mescolare le caratteristiche dei due personaggi.
Lo dico sinceramente: da un film che ha come presupposto lo scontro tra i killer delle due saghe più famose del cinema horror non penso ci si potesse aspettare di più.
“Freddy vs Jason” è infatti un cartoonesco tripudio splatter, dove il sangue scorre a ettolitri come è giusto che sia e i fan delle due saghe non potranno che provare una sincera nostalgia in ricordo di quei vecchi tempi (certo horror cialtrone anni ’80) che qui vengono magnificamente rievocati.
Sovente l’eccesso di ironia rischia di far scivolare l’operazione nel becero, e questo è l’unico difetto del film. Ma pur riconoscendolo come un limite si è disposti a passarci sopra, perché come ho detto all’inizio, si tratta in fin dei conti di uno scherzo, di una simpaticissima, gustosa, piacevole buffonata.
E poi diciamocelo: rivedere Robert Englund di nuovo nei panni di Kruger dopo così tanti anni (l’ultima volta fu nel 1991) sarebbe forse (si parva licet) come rivedere oggi Christopher Lee nelle vesti del conte Dracula. Insomma, una gioia suprema.
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