Regia di Kazuhisa Takenouchi vedi scheda film
«Fammi rubare Capitano un’avventura dove io son l’eroe che combatte accanto a te!». Chi ha trent’anni nel 2000 da bambino ha avuto un solo amore - Maria, sorella di Actarus - e un unico modello di libertà: Capitan Harlock. È quindi con una certa emozione - mista ad una impossibile obiettività - che ritroviamo sul grande schermo il tratto, lo stile, le donnine con gli zigomi affusolati, le astronavi e gli indomiti eroi del grande creatore di manga e anime Leiji Matsumoto, “papà” del pirata dello spazio. Il film in questione racconta del rapimento di una band musicale da parte di un oscuro alchimista-discografico, dell’arrivo di un cavaliere senza macchia e senza paura, della fuga dei buoni su un veliero astrale a forma di chitarra. Nessun dubbio quindi che sarà un’elettrica a salvare il mondo... Sceneggiatura e musica del gruppo francese dei Daft Punk, il cui commento sonoro è inarrestabile e trasforma di fatto il film in un cartoon astratto, senza dialoghi, emotivamente collegato agli amplificatori. Peccato solo che la tecno ossessiva del duo d’oltralpe non sia proprio nelle nostre corde, ma de gustibus... Comunque da vedere. .
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