In un quartiere squallido alla periferia di Roma vive Giampiero, un bambino di tredici anni, con i genitori Alfredo che fa il fruttivendolo e Luciana, una donna ancora giovane, bella e sensibile. Un giorno Giampiero trova nella sua classe una nuova compagna, Romana, una piccola rom, vispa, allegra, molto vitale, che vive nell'accampamento zingaro proprio sotto il suo palazzo. I due diventano inseparabili. Purtroppo però nel quartiere il malessere legato alla presenza del campo rom si sacuisce sempre più.
Note
Zangardi sventaglia spesso la cinepresa su case, cose, chiese e persone, senza scavare in profondità e senza quello sguardo altro necessario che evita di non (s)cadere nella demagogia. Una brutta sceneggiatura, zeppa di stereotipi (la storia dei due ragazzini è insopportabile) e di caratteri tagliati con l'accetta.
Valeria Golino,pittrice dalla sperdutezza gitana,si trova a dover placare gli animi di una Roma popolare minacciata dalla presenza di veri zingari.In più,si dà il caso che suo figlio prenda una cotta per la piccola Romana,figlia di famiglia rom,e che il rapporto fra Luciana e il marito non stia attraversando una fase ottimale.Molta carne al fuoco,insomma,per il bel film di Zangardi,che tocca… leggi tutto
Dopo la famiglia nevrotica, borghese , in crisi d’identità di "Ricordati di me" e la famiglia "popolare", insoddisfatta, alla ricerca d’amore de "La finestra di fronte", il regista Tonino Zangardi ("Allullo Drom") racconta nel vero, coraggiosamente sentimentale e viscerale "Prendimi e portami via" un nuovo nucleo familiare immerso in un quartiere periferico della città di Roma ma che… leggi tutto
Se Fabrizio Bentivoglio, in Un’anima divisa in due (forse il miglior Soldini), riscatta la propria grigia esistenza milanese grazie a una rom con la quale decide di scappar via, la sua compagna di molte primavere, Valeria Golino, gli risponde dieci anni dopo prendendosi e portandosi via da sola. Usando come sponda, materiale e spirituale, un accampamento di zingari che, stando ai vicini di… leggi tutto
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