Regia di Giuliano Montaldo vedi scheda film
"Sacco e Vanzetti" diretto nel 1971
da Giuliano Montaldo,devo dire che
è splendido.
La storia racconta che a Boston nel 1920,
due immigrati italiani,Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti,
si trovano a rispondere delle infamanti accuse di rapina
a mano armata e omicidio ai danni di due cassieri di
un calzaturificio.
Però il tutto si trasforma di un processo politico e
non per omicidio e si vuole condannare la loro parte
anarchica dichiarata nonostante la mancanza di vere e
proprie.
Il Film è una produzione Franco-Italiana,
e narra la storia vera di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti,
due anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti a inizio Novecento,
accusati ingiustamente a morte all'interno di un processo
divenuto politico contro gli anarchici che fece muovere
l'opinione Mondiale,e in cabina di regia figura Giuliano
Montaldo al suo 6° Lungometraggio e da sempre vicino
all'impegno civile mette in scena una pellicola con
un linguaggio narrativo potente,con un gran ritmo
e miscela il Cinema civile,gangsters e soprattutto
giudiziario.
Il regista comincia il tutto con le immagini in bianco
e nero in un periodo storico difficile per l'America,
con i rastrellamenti verso gli immigrati del Ministro
Palmer e tutta la rappresentazione vuole essere
più realista possibile, e riesce a creare quel clima
di terrore che c'era allora,poi una conferenza stampa
drammatica e da prima pagina.
Poi ci fanno entrare in scena Sacco e Vanzetti,
due anarchici Italiani che non piace la politica
del paese che semina terrore e violenza,
e vengono presi in treno con delle armi
ma per paura mentono,finché si trovano
accusati di omicidio di una rapina che non
hanno fatto,ma non sanno che si sta
mettendo in piedi un processo politico
e ideologico perché è proprio quella
America che vuol condannarli e focalizza
la serietà di questo processo farsa.
Poi devo dire che tutto il complesso è condito
da un montaggio interessante con rimandi
del passato ma molto immediati, per farci
capire che i testimoni non hanno visto niente,
con inquadrature fuori fuoco e sublimi soggettive,
e il tutto ti coinvolge molto grazie anche alla tesa
colonna sonora del Maestro Ennio Morricone.
Questo è anche un Film di Attori dove spiccano
le intense e memorabili interpretazioni dei grandi
Gian Maria Volonté e Riccardo Cucciolla,
che fanno un interpretazione "carnale"
che si ricorda dove ti fanno capire di essere
dentro un processo politico e quest'ultimo
alla fine sta anche male perché viene visto
dal figlio come ladro e assassino.
Poi figurano anche:
Cyril Cusack-Rosanna Fratello-Geoffrey Keen-
Milo O'Shea-William Prince-Claude Mann-
Armenia Balducci e Sergio Fantoni.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
la fotografia di Silvano Ippoliti,
le scenografie di Aurelio Crugnola
e i costumi di Enrico Sabbatini,
per una buona messa in scena e
ricostruzione d'epoca.
In conclusione un buon Film,
dove il regista calcola ogni inquadratura
al millimetro con un montaggio interessante,
e che come linguaggio narrativo potente
risulta molto moderno e che vuole
narrare un fatto realmente accaduto
che ha scosso l'opinione pubblica per
un processo soprattutto politico che a distanza
di tempo diventa scandaloso,poi io non sapevo
la storia e i fatti ma è vergognoso sia accaduto
un fatto così a due innocenti, dove un complotto
le condannava alla sedia elettrica, e l'intento
di Montaldo di fare una revisione di quel
processo è riuscita per uno dei più
belli Film Italiani che ti fa riflettere
della giustizia.
Il mio voto: 8.
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