Boston, 1920: due immigrati italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, devono rispondere delle infamanti accuse di rapina a mano armata e omicidio ai danni di due cassieri di un calzaturificio. La pena capitale conclude un processo che si rivela subito condizionato da motivi politici: a fronte della mancanza di vere e proprie prove, infatti, è la dichiarata fede anarchica degli imputati a determinare il verdetto. Per sette anni, le ripetute richieste di riapertura del caso vengono respinte, e il 23 agosto 1927 Sacco e Vanzetti salgono sulla sedia elettrica.
Note
Indignato e vibrante, ma segnato dal consueto didascalismo di molto cinema "politico".
Ricostruzione ben documentata di uno dei più clamorosi errori giudiziari in quel dell'America di inizio XX° secolo. Vittime due onesti immigrati italiani, condannati a morte per le loro "rivoluzionarie" ideologie anarchiche.
"Sacco e Vanzetti" è un film del 1971 diretto da Giuliano Montaldo che esplora il caso giudiziario dei due anarchici italiani condannati ingiustamente negli Stati Uniti nel 1920. Il film solleva questioni rilevanti ancora oggi, come la discriminazione degli immigrati e il ruolo della politica nella giustizia. Voto: 7
Tragedia giudiziaria su uno dei più mesti fatti di cronaca del novecento; date le numerose versioni sull'accaduto, l'incerta attendibilità storica delle contingenze è tollerabile, e il film si avvale di virtuosismi registici notevoli, i quali fanno dimenticare presto le caricature stereotipate della rappresentazione che riguarda gli immigrati.
Capolavoro. Obiettare che è segnato dal consueto didascalismo di molto cinema "politico" significa grottescamente lamentarsi che è un capolavoro. Come lamentarsi che a Roma nel rinascimento i maggiori artisti italiani componevano soggetti sacri.
1920, Massachusetts. Bartolomeo Vanzetti (Gian Maria Volontè) e Nicola Sacco (Riccardo Cucciolla) - l'uno pescivendolo, l'altro calzolaio, due onesti italiani da anni immigrati in America con le loro famiglie - conducono una vita di stenti passando parte del loro tempo libero al "Circolo dei lavoratori italiani". Hanno aderito a un gruppo anarchico, costantemente… leggi tutto
Quando la giustizia, indegna di tale nome, si macchia dell'assassinio di innocenti. E' un assassinio premeditato, quello di Sacco e Vanzetti, colpevoli - come ricorda Volontè-Vanzetti nell'epica scena in cui si difende da solo in tribunale, dopo la condanna a morte - di abbracciare un'ideologia avversa a quella di chi li sta giudicando, ovvero l'anarchia. Inutile sottolineare la bravura di… leggi tutto
La trama di "Sacco e Vanzetti" segue da vicino gli eventi reali della storia dei due immigrati italiani. Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti vengono accusati e processati per l'omicidio di un guardia durante una rapina a South Braintree, Massachusetts, nel 1920. Nonostante le prove incerte e le testimonianze contraddittorie, vengono condannati a morte principalmente a causa delle loro convinzioni…
1920, Massachusetts. Bartolomeo Vanzetti (Gian Maria Volontè) e Nicola Sacco (Riccardo Cucciolla) - l'uno pescivendolo, l'altro calzolaio, due onesti italiani da anni immigrati in America con le loro famiglie - conducono una vita di stenti passando parte del loro tempo libero al "Circolo dei lavoratori italiani". Hanno aderito a un gruppo anarchico, costantemente…
Nulla da dire su questo film su Sacco e Vanzetti, uscito cinquant'anni dopo i fatti (adesso siamo quasi esattamente a un secolo di distanza). Sono andato a vederlo dopo la lettura di "Torce nella notte", di Virginia D'Andrea, scrittrice anarchica anche lei all'incirca contemporanea ai fatti.
Sacco e Vanzetti è stato un clamoroso errore storico (uno dei tanti) degli Stati Uniti,…
Giudice Webster Thayer: “Bartolomeo Vanzetti, avete qualcosa da dire prima che la condanna a morte sia resa esecutiva?” Bartolomeo Vanzetti: “… sto soffrendo e pagando perché sono anarchico…. e me sun anarchic! Perché sono italiano… e io sono italiano. Ma sono così convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di…
“Due facce da italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Nicola con le orecchie un po’ a sventola e fronte alta e Bartolomeo con quei baffoni spioventi e lo sguardo in cui la rassegnazione non piega l’onore. Ci chiamavano Italiani bastardi, come vedete la storia si ripete, li chiamano italiani bastardi e portatori di malattie. Nicola e Bartolomeo, un calzolaio e un…
FESTA DEL LAVORO?
Un piccolo sfogo dettato dalla percepita assenza di prospettive...
1° maggio.
Festa del lavoro o lutto del lavoro?
Dopo oltre due secoli di lotte, rivendicazioni,…
Gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, falsamente accusati di rapina e omicidio, finiscono sulla sedia elettrica nel 1927 dopo un’odissea giudiziaria di sette anni. Ricostruzione vibrante, indignata e appassionata di una delle pagine nere della giustizia americana: pubblico ministero lasciato a briglia sciolta, testimoni subornati, prove a carico dei veri colpevoli…
L'attimo prima della morte è un'istante di effimero splendore, lo zenit che racchiude la summa di tutta la vita di un essere umano, "viva l'anarchia" urlerà Bartolomeo Vanzetti (Gian Maria Volontè) prima di essere fulminato sulla sedia elettrica, così come la defenestrazione del povero Andrea Salsedo, inquadrata con un'inquientante quanto infinito rallenty fisso sulla…
"Sacco e Vanzetti" diretto nel 1971 da Giuliano Montaldo,devo dire che è splendido. La storia racconta che a Boston nel 1920, due immigrati italiani,Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, si trovano a rispondere delle infamanti accuse di rapina a mano armata e omicidio ai danni di due cassieri di un calzaturificio. Però il tutto si trasforma di un processo politico e …
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Questo notte se n’è andato.
E’ morto uno dei massimi maestri della musica da film, anzi della musica punto.
Addio a Ennio Morricone, un mito per tutti noi, cinefili e non. Un gigante.
Se…
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Commenti (11) vedi tutti
Ricostruzione ben documentata di uno dei più clamorosi errori giudiziari in quel dell'America di inizio XX° secolo. Vittime due onesti immigrati italiani, condannati a morte per le loro "rivoluzionarie" ideologie anarchiche.
leggi la recensione completa di undying"Sacco e Vanzetti" è un film del 1971 diretto da Giuliano Montaldo che esplora il caso giudiziario dei due anarchici italiani condannati ingiustamente negli Stati Uniti nel 1920. Il film solleva questioni rilevanti ancora oggi, come la discriminazione degli immigrati e il ruolo della politica nella giustizia. Voto: 7
leggi la recensione completa di GARIBALDI1975Sacco e Vanzetti non è solo la splendida canzone di Joan Baez, ma un grande film sull’ingiustizia.
leggi la recensione completa di claudio1959Capolavoro assoluto, altro che "consueto didascalismo"!!!
commento di IlNinjaUn capolavoro, unico nel suo genere. Meraviglioso e indimenticabile.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)Commovente, coinvolgente ed emozionante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiHere's to you Nicholas and Bart Rest forever here in our hearts The last and final moment is yours That agony is your triumph!
leggi la recensione completa di yumeTragedia giudiziaria su uno dei più mesti fatti di cronaca del novecento; date le numerose versioni sull'accaduto, l'incerta attendibilità storica delle contingenze è tollerabile, e il film si avvale di virtuosismi registici notevoli, i quali fanno dimenticare presto le caricature stereotipate della rappresentazione che riguarda gli immigrati.
commento di Stefano LGrande film e critica molto ma molto piccola
commento di stedoniCapolavoro. Obiettare che è segnato dal consueto didascalismo di molto cinema "politico" significa grottescamente lamentarsi che è un capolavoro. Come lamentarsi che a Roma nel rinascimento i maggiori artisti italiani componevano soggetti sacri.
commento di OssÈ incredibile (e anche deprimente, però) come questo film sia ancora attuale. Indispensabile.
commento di loppaloppo