Regia di Sandro Lucidi vedi scheda film
Un film imbastito sulle generose grazie di Carmen Russo, messa soltanto un paio di volte in condizione di non deludere i suoi fan. Di tutto l'ambaradàn si salva soltanto Ghigo Masino (ed è anche l'unica ragione per cui ho guardato il film), nella parte del direttore dell'hotel, mentre gli altri comici non fanno ridere mai e il rimanente è meno che desolante. Andy Luotto si rivela anche qui una delle invenzioni meno riuscite di Renzo Arbore. (3 giugno 2008)
Celia, modella di riviste per soli uomini, riceve un'eredità, di cui potrà, però, entrare in possesso, soltanto se si dimostrerà di specchiata moralità. Parte quindi per la montagna, doce proverà a riciclarsi come maestra di sci. A controllare sulla sua moralità sarà il presidente dell'associazione benefica che riceverebbe l'eredità se Celia non si rivelasse degna. A complicare le cose, ci si mettono un fotografo imbranato, un emiro arabo, e tre poveracci che lo vogliono rapire.
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