Regia di Jesse Dylan vedi scheda film
Se il primo episodio aveva tutto sommato mantenuto più di quel che prometteva, e il secondo registrava un certo calo di tensione comica, sul terzo "American Pie" la serie recupera: i ragazzi,divenuti grandi, si preparano ad una vita adulta che va integrata a quella delle loro famiglie,e quel che la società forse si aspetta da loro. Fatta questa premessa, va detto che il film diverte,non sempre le gags vanno a segno perfettamente, ma la carica dirompente della sceneggiatura suscita spesso risate, vedi la scena dei pantaloni di pelle "nascosti" ai benpensanti nuovi arrivati a sorpresa. Biggs e soci interpretano oramai con abile perizia i ruoli, con la non sottovalutabile finezza di aver mutato i personaggi in un'evoluzione naturale dalla prima pellicola. E nonostante gli strascichi per l'home video, è giusto aver limitato la serie in una trilogia che occupa l'espansione di queste giovani vite virate in commedia sboccata, che tuttavia non è priva di una sua accattivante mistura tra ridicolo e sincero, spensierata e onesta con se stessa,nella sua volgarità schietta e diretta,ma curiosamente meno offensiva di altre.
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