Regia di Ed Solomon vedi scheda film
Le grandi firme non bastano.E non bastano neanche i bravi attori se non vengono guidati da una mano sicura.Ed Solomon da stimato sceneggiatore di film importanti sceglie di passare dietro la macchina da presa con questa storia che attinge a piene mani dalla solita volontà di riscatto dopo aver fatto qualcosa di brutto.Non solo il delitto e il castigo pagati dal protagonista con venti anni di prigione ma anche un bisogno oserei dire viscerale di riscattarsi.Agli occhi di chi non è dato sapere(credo che siamo nell'ambito dell'aspirazione ad una coscienza cristallina ) perchè l'unico che parla di religione in questo film è il predicatore interpretato da Morgan Freeman che poi si rivela quello che è veramente.Levity persegue almeno una sua idea di cinema,è un thriller a tinte fosche che si trasforma ben presto nella descrizione di un percorso di redenzione.E questa è la sua parte peggiore:non si innalza dalla banalità di centinaia di altre pellicole incentrate sullo stesso argomento e anche la presenza di attori di grosso nome non aiuta più di tanto nonostante facciano tutti decentemente il proprio lavoro.La parte migliore del film di Solomon è invece la descrizione di un America diversa,fatta di scantinati,di cortili vuoti,di nuovi e vecchi poveri,di gente che soffre la fame,di sbandati alla ricerca di una dose di droga o dello sballo quotidiano alcolico.La chiesetta del quartiere è vista come centro sociale e anche come ultimo avamposto di resistenza umana.Solomon inquadra con la sua cinepresa una notte di cui ancora non si vede la fine.E'veramente un peccato che il bisogno di redenzione manifestato dal personaggio recitato da Thornton si divori letteralmente il film rendendolo banale per larghi tratti.Ed è strano che uno sceneggiatore manifesti la sua debolezza proprio nella scrittura del film.Se Levity avesse posto meno quesiti,se avesse puntato sugli ambienti degradati e periferici in cui vegetano i vari personaggi probabilmente parleremmo di un altro film....
Direzione degli attori non esente da pecche(Freeman è un po'troppo sopra le righe) ma lo sguardo è interessante.
peggio che in altre occasioni
lasciato un po'troppo libero
non male
non delle migliori la sua prova
non male
ok
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