Regia di Siro Marcellini vedi scheda film
Un peplum a suo modo avvincente, spogliato delle tante ingenuità di scena, poggiato essenzialmente sulle prove degli attori principali, e poi c'è un buffo Oreste Lionello che scappa, viene messo in catene, e da libero mena e strozza di brutto con la catena ai polsi.
Il muscoloso ma agile Gordon Scott interpreta Nippur, che combatte al fianco dei ribelli per liberare la città di Babilonia da un tiranno crudele e sanguinario Balthazar, cattivissimo grazie alla prova efficace di Piero Lulli, qui doppiato dalla voce storica di Emilio Cigoli. Spicca la ferocia estrema ed esibita del trono usurpato ai danni di Nippur da Balthazar, affiancato da una cinica, bella e manipolatrice Moira Orfei, anche lei coinvolta dalla crudeltà nella scelta delle giovani donne da sacrificare agli dei. C'è anche Oreste Lionello, leggerino e apparentemente inerme, capace però di far fuori, non si sa come perchè le scene sono abbastanza frettolose, più di un soldato della corte del tiranno. La vicenda narrata riesce a far dimenticare la superficialità di alcune sequenze (della serie buona la prima), e tra amori pericolosi e tentativi di attentare al cattivo, non mancano i colpi di scena. Troppo bello il finale, con Ciro il re persiano che con il suo esercito, aiutato dagli eroici rivoltosi babilonesi, entra a cavallo al passo nella sala del trono di Balthazar, alle prese con il duello risolutivo con Nippur, ed al suo ingresso magicamente si interrompono gli scontri tra tutti i contendenti, tipo "guarda un pò chi è arrivato", sino a scatenare l'esultanza dei presenti, coi soldati nemici che guardano Ciro come dei passanti qualsiasi...E scendendo da cavallo, Mario Petri si libera di un mantello che, ricadendo, finisce in testa e ricopre buffamente uno degli esultanti, facendolo scomparire dalla scena.
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