Regia di Chang Lee Sun (Joe D'Amato/Aristide Massaccesi) vedi scheda film
Joan, bibliotecaria inglese, va a fare esperienza in Cina. Appena arrivata trova il Kamasutra cinese tra gli scaffali della biblioteca a cui è stata assegnata: l'esperienza non sarà solo lavorativa, anche grazie al collega Kon.
Il segreto di Pulcinella: il regista di questo lavoro, Chang Lee Sun, è in realtà Aristide Massaccesi, meglio noto come Joe D'Amato. Una garanzia softcore, sostanzialmente, e da quel punto di vista Chinese kamasutra non delude: scene di nudo e accoppiamenti (senza dettagli espliciti, quantomeno maschili) sono garantiti e la mano abile di D'Amato si vede tutta. Se poi lo spettatore pensasse di trovare qui qualcos'altro, qualsiasi cosa più di qualche amplesso in salsa di soia (non piccante), inutile avventurarsi nella visione della pellicola: non c'è assolutamente nient'altro. La trama è un risibile pretesto, i dialoghi buttati via, l'intreccio non regge in nessuna maniera. Fu Chun viene accreditato come sceneggiatore del lavoro, ed è un nome che non compare altrove nella storia del cinema: facile ipotizzare che si tratti sempre e comunque del regista, che d'altronde è il principale indiziato a rivestire i panni di tale Hsu Hsien (altro unicum) che cura la fotografia, abitualmente diretta da Massaccesi nei suoi film. Per finire c'è poi il montaggio attribuito a Mia Chang, ennesimo nome mai sentito né prima, né dopo: eppure Massaccesi ha montato raramente le sue opere, quindi qui il mistero permane. Di sicuro la protagonista è Georgia Emerald, bellezza garantita, disinibita davanti alla macchina da presa, ma anche interprete più che dignitosa per un prodotto di tale stampo: pur consci che non si tratti di una sorpresa a questo punto, bisogna però ricordare che anche per lei le porte del cinema qui si aprono e si richiudono immediatamente. Siamo nel 1994 e per un lavoro come Chinese kamasutra c'è ancora un pubblico, sia in sala che nel circuito homevideo; un paio di anni più tardi D'Amato girerà un sequel apertamente pornografico ed esclusivamente dedicato all'homevideo, Chinese kamasutra II. 1,5/10.
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