Regia di John Lafia vedi scheda film
L'idea è interessante: i topi di Lafia come lo squalo di Spielberg. Siamo abituati a vedere quelli che io chiamo animal-horror, fare acqua da tutte le parti (Lake Placid, Lo Squalo 4, Wild, ecc..), oppure salvarsi solo per un'idea carina o un'impeccabile caratterizzazione (vedi Jon Voight in "Anaconda"). "Rats", si scosta dai vari gironi dell'inferno perchè è così piatto da rimanere indifferente. Non ha una mano cattiva il regista, bellissimi infatti sono i primissimi piani dei famelici roditori quando osservano, quando odorano, quando rosicchiano. Ma purtroppo il film, invece di diventare un perfetto incubo argentiano molto gore, si perde nella storia (preferita alle ipotetiche eferratezze dei topi), e nelle troppe spiegazioni, e non s'inventa nulla di horror! Che per un film horror è strano...
Anche se il genere a cui si rifà è il thriller (come ci viene spacciato dalla distribuzione) ciò non toglie che quando un elemento animale terrorizza e mette a rischio l'uomo, siamo nei dintorni dell'animal-horror, o se preferite del beasty-horror, con pellicole di tutto rispetto tipo "Jaws" di Spielberg, "Orca" con Harris, e il sottovalutatissimo "Bats" con Lou Diamond Phillips. Siamo comunque molto lontani dagli anni '70 e dai primi '80, quando c'era ancora un impatto delirante e da incubo grazie a pellicole come la serie di "Alligator" o proprio dello Squalo spielberghiano.
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