Regia di Vincent Eagle (Vincenzo Dell'Aquila) vedi scheda film
Avventurette estive di un gruppo di ragazzi e di ragazze nella turistica Capri, al suono delle canzoni più popolari dell'epoca, da Ragazzo triste di Patty Pravo a Tema (Viva l'amor) dei Giganti.
1967: per il cinema italiano è tempo di musicarelli. La formula è oramai piuttosto consolidata: qualche attore giovane attorno a cui costruire una trama sentimentale a lieto fine; un po' di comici o comunque di interpreti più leggeri per le scene apertamente ridanciane; alcuni cantanti che eseguono le hit del momento, spesso e volentieri in sequenze inserite a forza nella trama, senza alcun raccordo logico insomma. Nell'ordine, in questo Il ragazzo che sapeva amare, troviamo: Antonio Marsina, Nadia Scarpitta, Didi Perego, Ivan Rassimov e Vittorio Congia; Nino Taranto e Wanda Capodaglio; Patty Pravo e i Giganti, che eseguono Respect (I can't control myself) e Ragazzo triste (la prima) e Tema (Viva l'amor) e Lezione di ritmo, i secondi. Ma nella colonna sonora della pellicola entrano anche, tra le altre, Bisogna saper perdere dei The rokes, Comincia l'amore di Dino e L'amore se ne va di Carmelo Pagano, successo minore di quel periodo. Difficile salvare qualcosa, oggi, di questo lavoro al di là della capacità di raccontare con innocenza i risvolti più spensierati della sua contemporaneità; quanto al regista Enzo dell'Aquila, questo è il terzo titolo da lui diretto (ma il secondo in solitaria) e la sua carriera dietro la macchina da presa proseguirà principalmente sul piccolo schermo. Qui, con lo pseudonimo Vincent Eagle, firma anche il copione insieme a Carlo Lombardi (produttore del lavoro) e Giorgio Staiano/Giorgio Steni. 2/10.
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