Regia di Nigel Cole vedi scheda film
Ogni cinematografia esporta un territorio ideale in cui accadono cose che noi umani possiamo apprezzare («ogni mondo è paese» sussurra un vecchio proverbio che aveva profetizzato l’affettività globale degli esseri viventi) e riconoscere. Il cinema britannico ha la bellissima e “pittoresca” risorsa dello Yorkshire. In questo territorio c’è anche una storia vera da adattare e da raccontare. È quella di un gruppo di donne che decidono di posare nude per un calendario diventato un caso mediatico per tabloid imbecilli, quotidiani serissimi, reti televisive, talkshow come quello di Jay Leno e per questo simpatico film diretto da Nigel Cole (L’erba di Grace). L’iniziativa delle garbatissime signore ha permesso di raccogliere circa 700mila sterline a favore del Fondo per la Ricerca sulla Leucemia. Nella piccola comunità tutto è immobile: prati, colline, conferenze sui broccoli e su altri dilemmi domestici. Le protagoniste sono - come i fiori amati e coltivati dal marito di una di loro che si ammalerà e morirà di cancro - nell’età più radiosa (più vicine ai sessanta che ai cinquanta) della loro bellezza. Dopo qualche tentennamento si lanciano con divertimento, imbarazzo, autoironia assoluta, nel nudo benefico. Al cinema, queste adorabili e spiritose fanciulle della terza età hanno i volti di Helen Mirren, Julie Walters, Penelope Wilton e di altre attrici di alta scuola. Pellicola vellutata come un rinfrancante tè di metà pomeriggio.
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