Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
Riporto il delirante monologo che Franz Biberkopf si spara nell'epilogo (unico episodio integralmente di Fassbinder, nel senso che non esiste nel libro di Doblin) per far capire l'immensità di quest'opera e della visione fassbinderiana dell'essere umano : "Fate... fate un buco per favore, fate un buco nel muro così che possa scappare in capo al mondo. L'uomo è una bestia schifosa, il peggior nemico, l'essere più spaventoso che ci sia sulla terra. Non è bene vivere in un corpo umano. Io preferirei vivere sotto la terra, passeggiare per i campi e mangiare quello che trovo. E il vento soffia e cade la pioggia e viene il freddo e passa. Ed è meglio che dover vivere in un corpo umano. Hei hei! Quasi ce l'avete fatta! Avanti così! Il buco quasi basta per uscire, quasi basta per farmi uscire dalla mia pelle!". Radioactivity dei Kraftwerk in sottofondo.
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