Regia di Lindsay Anderson vedi scheda film
E'un film che racchiude in 120 minuti scarsi di vera poesia tutta la carica eversiva di protesta del 68 ponendosi fuori dalle regole canoniche sia per gli argomenti trattati sia per stile cinematografico.Una scuola privata dove si pagano rette non esattamente alla portata di tutte le tasche è il teatro di una battaglia continua tra prevaricati e prevaricatori che hanno il potere.L'organizzazione è paramilitare(addirittura vengono organizzate squallide finte battaglie in divisa nel parco circostante la scuola in cui gia'si sa chi deve vincere),la disciplina un credo ferreo,la violenza per far rispettare alcune regole è quotidiana.Significative le sequenze delle docce fredde date per punizione in cui lo studente con piu'anzianita'prende il te'nella vasca calda e distribuisce minuti di acqua gelata addosso a chi non rispetta le regole,oppure la sequenza durissima delle frustate elargite in piu'a McDowell solo perche'non accetta di sottomettersi.Lo sguardo fiero e selvaggio di McDowell è il manifesto del film,uno dei piu'lucidi esempi di Free Cinema inglese in cui la liberta'non era solo per la carica dissacrante dei temi trattati ma vera e propria liberta'stilistica che si traduce nell'alternare sequenze in bianco e nero e sequenze a colori o imbastire sequenze memorabili come quella della lotta animalesca tra McDowell e la ragazza del bar .Inutile dire che il violentissimo finale suona come il piu'alto grido di ribellione al conformismo di quegli anni...sicuramente un film da storia del cinema e che piaceva molto anche a Kubrick che riprendera'alcune tematiche in Arancia Meccanica(come la violenza o l'omosessualita'latente e repressa) di tre anni posteriore a questo....
ok
bravo
non male
non male
eccellente
stile da vendere
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