Regia di Alessandro Di Robilant vedi scheda film
Una lunga storia d’amore
Giovanni,un principe del foro avvocato tra i migliori , incontra ad una festa Sara, un notaio che lo seduce , e si innamora di lei totalmente . La passione lo porta persino a lasciare la moglie, ma Sara concede il suo corpo ma non la sua mente , preferendo impostare il rapporto come una sorta di gioco amoroso. Si accorgerà dei suoi errori quando Giovanni, pensando di essere respinto da Sara, morirà di depressione. Questa la trama di questo film di eleganza formale accentuata,da un soggetto di Maurizio Costanzo e Laura Sabatino. Voglio ricordare che Maurizio Costanzo uomo di cultura e comunicazione ha scritto in passato la sceneggiatura di Una giornata particolare di Scola, con una Sophia Loren grandissima ed anche il testo della canzone Se telefonando di Mina. La regia di questo film affidata ad Alessandro di Robilant, quello de Il giudice ragazzino e’al servizio dell’autore e dei magnifici Giancarlo Giannini ed una bellissima e brava Francesca Neri. Film a tratti disomogeneo e criptico, con sbalzi temporali nel tempo e negli spazi, va visto attentamente, per non perdersi in questa storia che vuole descrivere l’amore, la passione, il mettere in gioco le vite, perché si sa l’amore è un gioco rischioso , però è una delle esperienze più belle che può capitare agli esseri umani, si corre il rischio di essere graffiati nell’anima, come capita al protagonista che morirà di depressione assistito fino alla fine dal suo psicoterapeuta Doddoli, efficacemente interpretato da Emilio Solfrizzi, qui ottimo, sarà lui il trait di Union che racconterà questa storia d’amore lunga quattro anni intensi, l’anello di congiunzione . Notevole il finale sulle note della canzone Because The night hit di Patti Smith, dove la Neri lascerà la sua esistenza per raggiungere Giovanni ovunque lui sia, per continuare quello che aveva interrotto, prima amore carnale ora spirituale.
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