Regia di Alessandro Di Robilant vedi scheda film
superato il trauma della didascalia "SOGGETTO Maurizio Costanzo" è tutto più facile. nonostante questo film sia particolarmente lento e "pesante" (oggi si dice "introspettivo"), il più grande scoglio da superare è proprio la didascalia dei titoli di testa. il film è gradevole nonostante Giannini perda colpi. interessantissimo l'intreccio delle storie dei 2 amanti: prima lui ricorda i bei momenti, poi, dopo la sua morte, lei soffre del passato e del non averlo saputo apprezzzare appieno. particolarmente intenso e gradevole nonché citazionista il finale. Nel complesso è un film da vedere, nonostante la regia sia piatta ma soprattutto ci siano delle clamorose incongruenze (su tutto: gli oggetti che il fantasma-giannini faccia capitare ad hoc davanti alla neri in fede della promessa fatta in punto di morte...). citazione per il sempre più bravo Solfrizzi
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