Regia di Pierfrancesco Campanella vedi scheda film
La sceneggiatura, seppur essendo molto ingenua, ha più di una buona idea (su tutte la trovata di mettere in scena una catena di delitti posti in essere da persone diverse che sfruttano gli omicidi precedenti per compierne di nuovi).
Ridicola e assurda l’arma utilizzata dai killer, come l’atteggiamento del magistrato che mette in custodia cautelare un’individuo sulla base di argomentazioni inconsistenti.
Regia, piuttosto anonima, interpretazioni a tratti imbarazzati. Pessimo il doppiaggio, bruttina la fotografia, mediocri gli effetti gore. Presenti nudi integrali e topless (in chiaro omaggio agli spaghetti thriller anni ’70), nonché qualche citazione (vedi il primo omicidio).
In definitiva, un’opera insufficiente, ma non pessima pessima. Voto: 5
Arma del delitto. Regia. Molti attori. Doppiaggio. Effetti gore.
Fa sempre piacere rivederlo, ma qui si limita a una comparsa del tutto superflua e buttata lì tanto per omaggiare un'icona del B-Movie all'italiana.
Se avesse avuto talento, forse sarebbe riuscito a sollevare il film dalla mediocrità, invece il suo taglio è troppo piatto per raggiungere lo scopo.
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