Regia di Leni Riefenstahl vedi scheda film
"Triuumph des willens-Il Trionfo della volontà"
diretto nel 1935 da Leni Riefenstahl,
devo dire che mi è piaciuto.
La storia racconta che il 5 Novembre 1934,
il Partito Nazional-Socialista si accinge a
fare a Norimberga la 6 giorni del suo 6° Congresso
dove la figura di Adolf Hitler,cancelliere
e Leader indiscusso del partito e del paese,
ormai è potentissima e rappresenta una speranza
per tutti e soprattutto per la gioventù.
Il tutto comincia con lo schermo nero e musica wagneriana
in sottofondo e le didascalie informano:
"Documentario del Parteitag del Reich 1934, prodotto su ordine del Führer, creato da Leni Riefenstal;
..5 settembre 1934, 20 anni dopo lo scoppio della guerra mondiale, 16 anni dall'inizio della nostra sofferenza,19 mesi dopo
l'inizio della rinascita della Germania...".
E con queste frasi si capisce che siamo in un documentario
di propaganda dove salta all'occhio il talento della regista
al suo 4° Lungometraggio per la potenza dell'immagine,
con questi carrelli e primi piani che danno il senso
l'importanza del momento.
Quando esce Hitler e accolto a Norimberga come
una Star e rappresentava per il popolo una speranza
di rinascita dopo i momenti difficili della prima guerra
mondiale, e infatti mette in evidenza l'entusiasmo
che c'è intorno all'esercito e degli uomini e donne
che lo vedono come una figura divina,e dove con lui
ci sono i suoi fedeli collaboratori e ministri.
Il dittatore che ancora non aveva instaurato
il suo regime totalitario che avrebbe messo
da lì a breve quando viene inquadrato è
orgoglioso dall'assenso che ha creato e gonfia
il petto, finché gli danno la parola e parla
che la "Germania è del popolo" ma anche
tanti proclami che poi porteranno la fine
che conosciamo tutti.
La regista costruisce questo documentario
come un Film a soggetto e ti introduce
bene nell'importanza del periodo, e dove
questa ideologia è nel volto delle persone
che la vedono con una speranza per il paese,
ma utilizza anche campi lunghi e soprattutto
ti trasmette un orgoglio di appartenere alla
Nazione,e dove il popolo ha dato "carta bianca"
a questa persona che poi lo ha distrutta.
Il dittatore risponde anche alle critiche verso
di loro e i suoi tranquillizzano i giornalisti
come Hass, ed è sempre sorpreso dall'assenso
della gente,insomma questo gruppo di persone
alla fine ha preso potere con una ideologia
delirante per poi portarla alla rovina,
ma è sempre interessante vedere un documentario
del genere che è uno spaccato d'epoca.
In conclusione un buon Film,
che ha una ideologia che è da discutere
che ha fatto la fine che conosciamo tutti
con danni irreparabili,ma la regista
esteticamente realizza un prodotto
potente per l'immagine e ti coinvolge
bene in questo congresso e c'è una
scena che mi è rimasta impressa quella
dove Hitler e altri due in un campo
lunghissimo si avvicinano in un punto,
(ricorda "L'Ultimo imperatore") che è
impressionante,insomma l'ho trovato
interessante per come è stato realizzato.
Il mio voto: 8.
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