Espandi menu
cerca
Terminator 3. Le macchine ribelli

Regia di Jonathan Mostow vedi scheda film

Recensioni

L'autore

JOHN MATRIX

JOHN MATRIX

Iscritto dal 21 aprile 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 1
  • Post -
  • Recensioni 40
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Terminator 3. Le macchine ribelli

di JOHN MATRIX
10 stelle

“Terminator 3: Rise of the Machines” (2003) rappresenta l’ultimo capitolo della serie cinematografica del cyborg più famoso del genere cinematografico di Fantascienza. Un film a lungo atteso, chiacchierato, osannato…Tanti aggettivi per descrivere un solo film!

Giacca di pelle nera, occhiali da sole e sguardo impassibile: il leggendario cyborg dell’ex Mister Universo Schwarzy, dopo dodici anni, torna ad interpretare il personaggio che lanciò la sua straordinaria carriera cinematografica, al cui timone di regia, al posto di Cameron (impegnato in altri progetti) è stato posto Jonathan Mostow, autore dei thriller “Breakdown – La Trappola” e “U-571”. Dimenticate totalmente l’atmosfera dark che aveva caratterizzato i primi due episodi della serie cinematografica di Terminator, in favore di un’ambientazione più solare e tipica dei film d’azione hollywoodiani, con un pizzico d’influenze cinematografiche honkongesi per quanto riguarda la dinamica del montaggio, ed un po’ di splatter in più.



La mancanza di James Cameron nel progetto aveva già fatto pensare a chissà quale aberrazione cinematografica, e invece il regista Jonathan Mostow ha dimostrato di conoscere molto bene la macchina da presa, realizzando un dignitoso terzo episodio che, pur non raggiungendo le vette da cult-movie innovativo che segnarono il destino dei primi due, svolge il suo compito principale: quello di stupire, elettrizzare e soprattutto emozionare il pubblico, con un minimo di spirito post-11 Settembre.

Tra i punti forti del film troviamo la regia di Mostow, gli spettacolari effetti speciali, l’alto livello grafico raggiunto (sceneggiature, ambientazioni) e la qualità musiche, apprezzabili e lodevoli. Con una sequela di scene mozzafiato, tra un lungo inseguimento ricco di effetti pirotecnici ed una sparatoria abilmente giostrata all’ interno di un cimitero, il Terminator del nuovo millennio, grazie ai sempre ottimi effetti speciali curati da Stan Winston e dalla onnipresente Industrial Light & Magic di George Lucas, trasporta gli spettatori in un coinvolgente viaggio a bordo di un ottovolante cinematografico impazzito in cui, tra scene d’azione ed ultra-violenza, c’è anche spazio per l’amore e la poesia. Il macabro fondale marino, interamente coperto di teschi, non può lasciare indifferente il cuore.



Il film presenta, però, diverse aree che potrebbero far storcere il naso all’opinione pubblica e agli appassionati della saga di Terminator. Le incertezze e i punti interrogativi riguardano la trama, priva di significative novità, usata in eccesso nei suoi contenuti e non particolarmente stimolante. La scelta del cast cinematografico presenta alcuni dubbi: promossi a pieni voti Arnold Schwarzenegger e Kristianna Loken (i due cyborg), deludenti Nick Stahl e Claire Danes. L’interpretazione cinematografica di questi ultimi due appare poco azzeccata. Parte di queste lacune provengono, in ogni caso, dalla scelta della trama del film e dal discreto livello di recitazione. Altro punto negativo viene dal livello dell’umorismo utilizzato nella recitazione: battutine fuori luogo, recitazioni poco profonde e leggere, poca serietà e presa in giro della situazione. Contrariamente a quanto è stato dichiarato, in quest’area si poteva produrre un film certamente migliore! Come ultimo punto da discutere, il livello generale dell’azione e le sparatorie. Il film avrà deluso chi attendeva una ripetizione delle straordinarie scene girate da Cameron nei due precedenti episodi della saga di Terminator. Mostow stravolge i contenuti, assumendo nuove decisioni in merito alla realizzazione del film e ottenendo apprezzamenti e ammirazione in alcune aree, sconcerto e delusione in altre parti.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati