Regia di Jonathan Mostow vedi scheda film
Il primo "Terminator " è stata una grande sorpresa nel mondo del cinema, un'innovazione in senso assoluto: stile tra il dark e il noir, mischiato con la fantascienza, il 'cattivo', la macchina terminatrice, che diventa il vero protagonista. Poi è arrivato "Terminator 2: Il giorno del giudizio " e Cameron ha dirottato più verso l'azione pura, depurando dallo stile dark e con una trama che strizza l'occhio anche ad un pubblico più giovane. Dodici anni dopo arriva "Terminator 3: Le macchine ribelli" con al timone della regia Jonathan Mostow. Il regista cerca, anche con successo, di seguire l'impronta data da Cameron con il secondo titolo. Infatti, Terminator 3 rimane un buon film, dove azione e spettacolo puro non mancano! L'assenza della genialità di Cameron si sente, c'è meno ricerca del "punto di vista", c'è meno bellezza delle immagini, ma quando compare Kristanna Loken (l'attrice che interpreta il Terminator 'cattivo' modello TX) l'immagine diventa 'naturalmente' bella, interessante e intrigante!
Sono molte le opinioni critiche su questo "Terminator 3", che è sicuramente figlio minore rispetto ai primi due, ma è tutt'altro che un film debole, anzi azioni mozzafiato e spettacolo allo stato puro non mancano, piuttosto è divertente che in questo film c'è anche un lato humor più spiccato perchè sembra essere spesso la parodia della saga, ma ciò avviene in modo soft e non banale. In realtà è un sequel puro del secondo titolo, perchè continua il racconto su John Connor che ha raggiunto l'età adulta e vive ancora nella paura del futuro. Connor sono anni che non incontra un Terminator e forse inizia a perdere la fiducia nel destino che s'immaginava di vivere. Ma i suoi timori si dimostrano reali quando un nuovo Terminator (il modello TX, interpretato dalla bellissima Kristanna Loken) dal futuro viene inviato per ucciderlo. Per fortuna l'esercito della resistenza umana invia anche un modello T-800 (con l'ultima interpretazione di Arnold Schwarzenegger, che nel quarto titolo apparirà solo tramite CGI) per proteggere Connor, i suoi luogotenenti e abbattere Skynet una volta per tutte.
L'idea di base per "Terminator 3" in realtà è buona e in linea con la saga precedente, ovvero due 'terminatori' vengono inviati dal futuro uno con la missione di proteggere, l'altro di uccidere.
La tecnologia della Computer Grafica sviluppata nei diciotto anni che lo separano dal primo titolo girato da Cameron rendono i movimenti dei Terminator estremamente fluidi, mentre prima sembravano muoversi a scatti. Gli effetti speciali sono la 'ciliegina' di questo titolo, il quid in più e che lo aiutano ad essere adrenalinico dall'inizio alla fine. Gli inseguimenti in macchina sono le scene migliori, impressionanti, forse tra le più suggestive scene di inseguimento del cinema. Gli effetti distruttivi sono mozzafiato. Si sente che James Cameron non è a bordo della regia, manca la sua passione per la ricerca dell'immagine spettacolare, ma Mostow lo emula sufficientemente.
La sceneggiatura rimane la parte più debole! Il modello Terminator TX rimane un'altra bella sorpresa. L'inespressività dell'attrice, Kristanna Loken, è azzeccatissima, ma la sua bellezza riempie ogni immagine. Il fatto che l'abbiano vestita di una lucida tuta di pelle rossa, rende certamente l'idea di una 'sexy killer' da sballo. Ma ogni pensiero caliente si smorza e tempra con la fredda immagine della macchina da guerra programmata per uccidere in modo 'calcolato'. Bella contraddizione.
"Terminator 3: Le macchine ribelli" non mi delude mai, lo si rivede sempre con piacere e si scoprono aspetti sfuggiti alla prima visione. Rimane divertente, emozionante, adrenalinico, grandi sequenze d'azione, con inseguimenti e una continua "caccia aperta". Peccato che non lo ha girato James Cameron! Ci avrebbe sbalordito con qualche altra invenzione. Ma forse non c'era nulla da inventare e si è tirato fuori. Voto: 7,5.
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I miei ricordi su questo film purtroppo non sono molti: ricordo che riusciva a intrattenere efficacemente, ma per il resto era assai debole, sia nella trama che nello stile. L'assenza di Cameron si avvertiva, oltre che nel notevole calo di grinta della pellicola, anche nella quasi assoluta mancanza di profondità e ricercatezza nell'opera e in un'attenzione quasi esclusiva per l'interesse commerciale. La mia idea in proposito è in bilico tra il mediocre e il discreto, comunque dovrei rivedermi questo film (e già che ci sono anche i precedenti) prima di poter azzardare un'opinione più articolata.
Complimenti ancora per la recensione, comunque.
a me è piaciuta l'idea che stavolta il terminator sia di genere femminile, lei è perfetta nella parte, algida e inespressiva come il personaggio richiede, per il resto non mi ha troppo entusiasmato, e anche l'attore che interpreta John Connor francamente non possiede il physique du rôle, meglio Christian Bale nel seguito, comunque anch'io doveri rivederlo perchè ricordo un paio di buone sequenze action, ciao
Le migliori del cast sono le due interpreti femminili (Claire Danes e Kristanna Loken). @DeathCross: davvero giuste le tue considerazioni sull'assenza di James Cameron. @amanda: l'attore che interpreta John Connor non è assolutamente una cima, ma per me nel seguito Christian Bale ha fatto anche peggio e l'effetto totale del film è una grande delusione. Il Terminator Salvation è stata tra le mie più cocenti delusioni cinematografiche. Davvero mediocre.
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