Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Un mago violento, terrorizzato da una profezia, imprigiona e tortura tantissimi bambini. Fantaghirò, trascinandosi dietro l'amato Romualdo, parte per salvarli; Romualdo immediatamente cade vittima di un incantesimo pietrificatore. Un pensiero in più per Fantaghirò.
La sceneggiatura di Gianni Romoli ricalca inizialmente una celebre sequenza del più diffuso best seller fantasy di tutti i tempi, La bibbia; gli eroi delle due storie divergono in maniera fondamentale, però, quando sono messi di fronte alla magia e al soprannaturale: se Fantaghirò combatte la superstizione, il protagonista del Nuovo testamento (sequel dell'Antico testamento, primo capitolo della saga della Bibbia) invece la propaga; così come Fantaghirò rompe gli incantesimi, l'altro li lancia. E' semplice dedurre che Fantaghirò, fra i due, è il personaggio positivo, quello capace di rappresentare il coraggio, la volontà e l'intelligenza: ecco quindi perchè la serie è riuscita a durare tanto a lungo, facendo ogni volta ottimi ascolti. Questo terzo episodio sarà seguito da altri due film, tutti espressamente prodotti per la televisione, sponda Mediaset; Lamberto Bava - regista horror con poche soddisfazioni raggiunte in tale campo - si ricicla abilmente e ottiene (nuova) popolarità proprio grazie alla saga della principessa modestamente interpretata dalla showgirl Alessandra Martines. In questo terzo film il giovane Kim Rossi Stuart - principino pasticcione che maldestramente viene pietrificato praticamente subito - è relegato in un ruolo minore, non potendo muoversi nè esprimersi (il che, a voler essere cattivi, non è nemmeno così male... Ma in futuro KRS si riscatterà e fornirà ottime prove di recitazione, va detto); nel cast ritorna la pettoruta Brigitte Nielsen, scompare definitivamente Mario Adorf e vengono innestati nuovi elementi come Ursula Andress ed Elena D'Ippolito. Effetti speciali e colonna sonora (di Amedeo Minghi) sempre sufficientemente curati. Cento minuti per due puntate, totale poco più di tre ore di durata. 2,5/10.
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