Regia di Jang-hoon Lee vedi scheda film
Un gradevole film che viaggia tra una commedia adolescenziale ed un dramma familiare sapendo comunque bilanciare gli ingredienti di entrambe le formule con sapiente equilibrio
Una commedia agrodolce sulle difficoltà da superare quando si vuole emergere a tutti i costi, in questo caso per un giovane sudcoreano abilissimo con la matematica ma "relegato" in uno sperduto villaggio dove diventa anche pericoloso muoversi per via di una ferrovia da attraversare senza alcuna protezione. Questo film del 2021, che si muove tra un certo sentimentalismo a volte un pò forzato ed al tempo stesso uno sguardo lucido e disincantato sui muri da superare per poter finalmente emergere, è comunque un'opera valida e coinvolgente grazie anche ad un cast fresco ed affiatato. C'è inoltre un deciso cambio di registro nella seconda parte dove il giovane protagonista da un lato riesce ad ottenere più di un successo (e non solo nel campo scolastico, ma anche nel realizzare la stazioncina ferroviaria di cui il suo villaggio aveva bisogno) ma al tempo stesso emergono le reminescenze di un tragico passato che ha coinvolto la sua famiglia, mettendo in discussione i sottili equilibri in campo. E così, muovendosi tra registri più o meno tragici, anche il finale e la musica di contorno scelta dal regista contribuiscono a dare un pò di sana leggerezza ad un film comunque gradevole e che tocca facilmente la corda dei sentimenti.
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