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Pirati dei Caraibi. La maledizione della prima luna

Regia di Gore Verbinski vedi scheda film

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La recensione su Pirati dei Caraibi. La maledizione della prima luna

di Lina
10 stelle

Gradevole e avvincente film sui pirati targato Disney. Un blockbuster studiato a tavolino in ogni dettaglio. Stilisticamente non gli si può criticare nulla, è perfetto.

 

Ben ben scritto e ben interpretato, si rifà alla precedente opera piratesca: "Corsari", emulando la sua miscela di avventura e umorismo, per rivelarsi uno dei migliori lungometraggi del genere di questi ultimi vent'anni.

 

La trama è ben sviluppata, coinvolgente e ricca di tutti quegli elementi necessari per offrire un piacevole e lodevole intrattenimento. Fonde con classe ed efficacia avventura, azione, amore, umorismo, fantasia e suspense, ricorrendo all'uso di effetti speciali gustosi che ricordano un pochino quelli del piccolo cult di Sam Raimi, "L'armata delle tenebre".

 

La sceneggiatura è impeccabile, densa di buoni dialoghi e gags, ma anche di intrighi e sotterfugi ben congegnati; il ritmo è ben cadenzato e riesce a evitare momenti di noia; la colonna sonora trionfante e imponente è di grande effetto; ottima la regia di Gore Verbinski e il cast scelto non poteva rivelarsi più appropriato. Molto simpatici e carismatici tutti gli attori.

 

Il punto di forza di questo film e di tutti i sequel è certamente Johnny Depp. Si è ricucito sulla pelle lo strampalato e grottesco personaggio di Jack Sparrow, interpretandolo con lodevole disinvoltura e carisma, guadagnandosi perfino una candidatura all'Oscar. Il suo pirata è la classica simpatica canaglia: un uomo furbo, ubriacone, opportunista, sarcastico, vagamente effeminato, ma con uno charme tutto suo. Una vera e propria icona piratesca già entrata nella storia del cinema.

 

Affascinante e adeguato al ruolo del pirata buono, invece, Orlando Bloom; brava Keira Knightley nei panni di Elisabeth, anche se fisicamente ricorda molto Winona Ryder, e superlativo Geoffrey Rush nel ruolo dell'indimenticabile pirata Barbossa.

 

Si rivela molto succulenta e suggestiva la maledizione che ha colpito una ciurma di pirati che di notte diventano degli orribili scheletri. Un soggetto che sguazza un tantino nell'horror, ma senza spaventare veramente. Mentre la storia d'amore tra Elisabeth e Will Turner, per quanto sia solo un contorno della trama vera e propria, riempie comunque il piatto emozionando e rivelandosi candida e appassionante - interessanti, in modo particolare, i retroscena sull'identità di lui.

 

L'avventura in mare offerta in questo caso, per quanto adatta a un pubblico giovane, è pur sempre di prima qualità.

 

Nel complesso è un film commerciale simpatico, geniale e garbato.

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