Un viaggio dalle sponde del fiume Niger, nel Mali, ai campi di cotone e ai locali con juke box del delta del Mississippi, sulle tracce delle origini del blues attraverso interpretazioni originali (Ali Farka Touré, Salif Keita, Habib Koité, Taj Majal tra gli altri) e rare immagini di repertorio.
Note
Corey Harris è un chitarrista blues del terzo millennio: giovane, non "purista", innamorato anche del rap, del soul, forse persino del rock'n'roll, di tutte le forme che la musica nera ha acquisito nel tempo. Scorsese è un cineasta del secondo millennio: non perché sia vecchio o "antico", ma perché ha la percezione della memoria e lotta per preservarla. Nel mondo del blues, Scorsese è Dante e Harris è Virgilio. Assieme percorrono Inferno, Purgatorio (l'America rurale del Sud, dove gli africani vennero deportati come schiavi e dove ancor oggi vivono, per lo più in povertà) e Paradiso: l'Africa, più precisamente il Mali, paese subsahariano poverissimo ma culturalmente straordinario (viene da lì Souleymane Cissé, il più grande regista africano vivente). Là trovano le radici del blues, incontrando musicisti come Salif Keita, Ali Farka Touré, Habib Koité. Il documentario è bellissimo: non "poetico" come _L'anima di un uomo_ di Wim Wenders, ma secco, oggettivo, nobilmente didattico. Nella filmografia di Scorsese si colloca accanto a _Ultimo valzer_: due affreschi su musica, cultura, memoria.
Sette documentari sette, tutti alla voce The blues, per ripercorrere la storia del genere musicale da lui prediletto: Martin Scorsese, a cavallo fra il 2002 e il 2003, mette in piedi questa mastodontica operazione cinematografico-musicale con l'aiuto di sei - anzi sette - grandi colleghi (Wenders, Eastwood, Figgis, Levin, Burnett e l'accoppiata formata da Pearce e Kenner). Questo Dal Mali al… leggi tutto
C’è un motivo validissimo (per chi non conosce nulla della musica blues né tantomeno è un suo appassionato) per vedere il secondo capitolo della serie "The Blues" (sette film che catturano l’essenza del blues andando ad esplorare il modo in cui questa forma d’arte ha influenzato le popolazioni di tutto il mondo) "Dal Mali al Mississippi" diretto da Martin Scorsese: è il divertente,… leggi tutto
Finalmente, il 12 gennaio approda nei cinema italiani l’attesissimo Silence di Martin Scorsese, tre anni dopo The wolf of Wall Street che ottenne un successo sbalorditivo. L’accoglienza americana di Silence…
Musica come conforto
“Per conoscere te stesso devi conoscere il passato/
E per sapere dove vai devi sapere dove sei stato”
afferma Corey Harris, classe 1969, musicista blues e reggae.
Ciò su cui questo film mi fa soffermare è il potere della memoria, la storia scritta nelle proprie cellule e il tratto d’unione col tempo onnipervadente.
Sette documentari sette, tutti alla voce The blues, per ripercorrere la storia del genere musicale da lui prediletto: Martin Scorsese, a cavallo fra il 2002 e il 2003, mette in piedi questa mastodontica operazione cinematografico-musicale con l'aiuto di sei - anzi sette - grandi colleghi (Wenders, Eastwood, Figgis, Levin, Burnett e l'accoppiata formata da Pearce e Kenner). Questo Dal Mali al…
Scorsese ci ha abituati a mostrarsi con due diverse facce: La prima,quella più celebre, quella del regista di gangster movie o di loro parenti. La seconda è quella di documentarista,ed è quella che approfondirò su…
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Martin Scorsese fu uno dei più grandi innovatori del cinema del fine millennio, la sua vita cinematografica è ben spesso incentrata su storie italoamericane e sulle tragedie della metropoli come “Taxi Driver”,…
SECONDA PELLICOLA DELO CICLO DEDICATO AL BLUES.QUESTA VOLTA A DIRIGERE C'E LO STESSO PRODUTTORE:MARTIN SCORSESE.UN NOME UNA GARANZIA.INFATTI PUR NON RAGGIUNGENDO LA VETTA DEL PRIMO DOCUMENTARIO DI WENDERS QUESTO DAL MALI... E' BELLISSIMO E AFFASCINANTE.TUTTO IL VIAGGIO DEL GIOVANE CHITARRISTA ALLA RICERCA DELLE RADICI (MUSICALI E NON) E' SENZA SBAVATURESENZA AMMPORBIMENTI O LEGGEREZZE.E'…
E' il solo documentario dell'imponente macchina cinematografica messa in moto da Scorsese che abbia una ragione di essere fino a questo momento. E' il quinto della serie che vedo (mi mancano i lavori di Richard Pearce e di Clint Eastwood dai quali mi aspetto molto) e devo confessare che "The Blues - Dal Mali al Mississippi" non mi ha dato quell'impressione di prodotto su commissione che mi…
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Commenti (3) vedi tutti
Titolo originale molto più suggestivo, A Musical Journey: Feel Like Going Home x me bellissimo 8/10
commento di petepecUna ricognizione sul territorio che ha il bel sapore di un ritorno alle radici della musica.
commento di movieman7
commento di nico80