Regia di Mimi Cave vedi scheda film
Holland (2025): locandina
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Holland è una cittadina da fiaba, incastonata in una provincia americana che guarda alla perfezione di certi paesi mitteleuropei (come l'Olanda appunto), e ne ricopia a modo suo usi e tradizioni. In questo contesto che, dal di fuori, può comunicare ordine e perfezione, ma anche una certa ottusa meccanicità concettuale, la bella mamma, casalinga ed insegnante Nancy Vandergroot (Nicole Kidman) vive la sua favola di vita quotidiana, circondata dagli agi di una bella villetta monofamiliare che condivide col pacifico marito oculista, spesso in viaggio di lavoro (Matthew Macfadyen) , ed un assentato figlio tredicenne (Jude Hill).
Holland (2025): Nicole Kidman
Holland (2025): Matthew Macfadyen, Nicole Kidman
Ma le assenze reiterate sempre più frequentemente del marito, uomo invero pacifico ed insospettabile che trascorre il tempo libero in garage a costruire miniature della graziosa città che li ospita, finiscono per insospettire Nancy che, aiutata da un professore collega di origine messicana di bella presenza (Gael Garcia Bernal), verso cui la donna pare sempre più irresistibilmente attratta, escogitato un piano per riuscire a cogliere il consorte in flagranza di tradimento.
Ma i due scoprirà no ben altro a proposito di quelle ripetute assenze.
Holland (2025): Gael García Bernal, Nicole Kidman
Holland (2025): Nicole Kidman
Girato con una certa sadica verve da quella Mimi Cave che aveva già almeno in parte convinto per un interessante capacità di mischiare horror splatter ad umorismo con il precedente Fresh (2022), Holland porta avanti la sua storia con un misto di divertimento sadico unito ad un po' di caos narrativo, che tuttavia aiuta a trovare una via adeguata per inserire implicazioni e stramberie altrimenti indigeribili.
Nicole Kidman appare brillante e motivata al punto giusto, e l'alchimia con Garcia Bernal regge bene, fino ad un finale sin eccessivamente sovraccarico, ma utile a far sfociare la commedia surreale ai confini dell'horror più classico e sanguinario.
Nulla di particolarmente trascendentale, ma almeno un piccolo film gradevole che si fa seguire con una certa empatia.
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