Regia di François Hanss vedi scheda film
Un thriller morboso tutto giocato sul tema del doppio e dell'elaborazione malata del lutto.Spogliarellista viene corteggiata e conquistata da timido paesaggista.ha un incidente e si sveglia pinea di cicatrici e sorda.Si trasferisce con lui in splendido caseggiato di campagna attorno a Lione,la loro unione è allietata da un figlio ma qualcosa comincia a incrinarsi nella loro unione.Il bambino ha strani problemi connessi con la sfera sessuale,lei comincia a scoprire le ombre nel passato di lui.E scopre uno scheletro nell'armadio....la prima parte del film è la più insinuante,con soluzioni visive interessanti e una Seigner che si presta generosamente anima e (soprattutto) corpo.Il segreto gradualmente viene svelato e irrompe in tutta la sua brutalità.Passando da soluzioni tipo Rebecca di Hitchock per arrivare anche al mito di Frankenstein.Una volta svelato il segreto il film perde la sua carica di malsana originalità allineandosi all'estetica dei thriller domestici.Conservando però la sua carica di perversa inquietudine.Altra notazione interessante è il rapporto tra il marito e il figlio che vuole femminilizzare con dosi abnormi di ormoni.E la stessa cosa fa ,chirurgicamente,al jack Russell terrier che fa loro compagnia.Finale nel solco di tanti altri thriller dello stesso tipo .Preferisco la prima parte però devo ammettere che anche la seconda parte ha una sua forza .Un film sicuramente derivativo di film del passato ma che proprio grazie a questi richiami importanti e grazie alla cornice ambientale inconsueta assume una sua certa piacevolezza....
alcune belle soluzioni ma anche qualche banalità
si presta anima e soprattutto corpo all'operazione
maniaco morboso
trascurabile
parte secondaria
ok
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