Regia di François Hanss vedi scheda film
Sconclusionato e girato nello stile tutto americano del thriller psicologico-morboso, questo film mi ha deluso. Personalmente, ritengo che il cinema francese dell’ultimo decennio tenga onorevolmente testa alle produzioni d’oltre-Atlantico nei generi commedia, noir, drammi sociali, melodramma e altri. Anzi, spesso le supera. Quando si tratta di thriller (e di cinema d’azione), i Francesi scimmiottano, curano con grande professionalità la messa in scena, ma non inventano niente. Le vicissitudini della spogliarellista vittima di un terribile incidente stradale, raccolta da un uomo che non è quello che sembra, sono tutte prevedibili e sono raccontate in maniera contorta, con scene di suspense di seconda mano. Non salvano la baracca, ma si fanno notare per talento recitativo sia Emmanuelle Seigner che Philippe Torreton. Non passa inosservata la artecipazione dell’ormai diva Yolande Moreau. Mi dispiace scrivere critiche negative su film francesi ma, come si dice? Quando ce vo’ ce vo’!
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