Regia di Salvatore Mereu vedi scheda film
Film ad episodi, cioè in quattro stagioni.La frammentazione che c'è è delimitata da diverse cose: I personaggi dei 4 episodi si incontrano fra loro, anche per pochi istanti, il paesaggio di una Sardegna diversa o almeno meno riconoscibile da quella cartolinesca o folclorica.
Le facce e gli sguardi sono molto importanti e definiscono benissimo il tema del racconto, il taglio non è documentaristico naturale, ma mette in evidenza la persona in un paesaggio reale.
Le storie sono belle, anche se l'ultima è stata contestata.., per me difetta solo di qualche nota;la matrice felliniana non è una colpa, ma certo poteva essere più coinvolgente e meno a senso unico in modo da esplodere in un finale allargato, come negli intenti era.
Certo la scena dell'aereo è naif, be' allora? Semmai è troppo povera di emozioni, questo si, dato che doveva essere un epilogo.
Un tentativo nuovo e rusticano, ma pieno di emozioni
Primavera: stagione ed infanzia che scopre il mare, e le emozioni che ne scaturiscono. Estate: un pecoraio scende al mare ed incontra il sesso, mai conosciuto ed un sentimento inaspettato, ma la storia si concluderà in manier...non prevista. Autunno: una giovane suora fa ritorno in famiglia per lo sposalizio della sorella; la festa sarà un break per lei che lascerà auqlche traccia nei suoi pensieri. Inverno: un vecchio malato decide di avere un rapporto con una giovane prostituta, che lo aiuterà, a sua insaputa, a lasciare questo mondo
Il pecoraio con il suo sguardo fisso e di pietra, riesce a donarci quel sentimento che una roccia nasconde sempre
La pilota francese carina e sensibile
Il vecchio gaio che vediamo al matrimonio enell'episodio finale, poetico senza sbavaure.
Ottima prova, ma lo dobbiamo vedere ora in un film completo; qui benché ha cercato di legare i vari episodi non ha mai le difficoltà di un film a tutto tondo
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