Regia di Erik Skjoldbjærg vedi scheda film
Un thriller psicologico (che poi è stato rifatto da Hollywood qualche anno dopo)di discreto impatto e quasi totalmente sulle spalle del bravo Skarsgard che riesce a rendere visibile il disfacimento fisico e morale del superpoliziotto da lui interpretato.A differenza del remake americano in cui tutto si giocava sull'ambiguita'nel confronto tra poliziotto e scrittore,qui il personaggio dello scrittore ha uno spessore e un ruolo contenuto nell'economia della storia.Il film in fondo non ha neanche troppo interesse per il risvolto giallo della vicenda,è interessato solo al dilemma morale del poliziotto che fa di tutto per nascondere le varie tracce...A differenza di tanti thriller in cui il buio e la notte sono essenziali nell'economia del racconto,qui sono proprio la mancanza di buio e di sonno(siamo vicini al Polo Nord,il paesino è costantemente illuminato dalla luce del sole)aa scatenare il progressivo scivolamento nel baratro del protagonista....
boh
ruolo contenuto,l'occhio è spiritato
ok
veramente all'altezza
abbastanza scolastica
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