Regia di Michael Schorr vedi scheda film
bello il personaggio di schultze. la faccia di krause entra di diritto tra le mie preferite, per come strabuzza gli occhi al sentire parlare di cancro ai polmoni alla radio, come una delle principali cause di morte tra i minatori, o per le espressioni che fa quando sente la musica americana alla radio... fantastico quando va dal medico per sapere se è malattia, il fatto che non gli piaccia più suonare la polka. prima parte triste e desolante, un pò dalle parti dell'haneke austriaco o di canicola, anche se poi fortunatamente prende una piega ben diversa. non avrei potuto sopportare un "benny's video". una pillola da mandare giù quando si è giù. schultze vien spedito in rappresentanza ad un festival di germanità varia in quel del texas. subito un pò smarrito, ruba una piccola barchetta, la cui proprietà nessuno sembra aver voglia di rivendicare e schultze comincia a girare per il texas e per gli stati del sud degli stati uniti. chi non vorrebbe fare come fa schultze, sicuramente in tanti. io però ho avuto i lacrimoni quando lo vedevo aggirarsi per paesaggi con gli alberi che affiorano dall'acqua. fermarsi in zone depresse dove sembrano esserci solo anziani. ballare, sentire suonare la musica, cercare cibo(a meno che non ti cada nella barca) e petroleum per seguitare a girare.
di certo non un capolavoro, ma godibilissimo. per me oramai il suo: "SCHULTZE" togliendosi il cappello per salutare è un tormentone. prepensionato dopo una vita in miniera?... via per gli states in pura avventura, senza sapere una parola d'inglese, con la fortuna d'incontrare gente dal cuore buono che aiuta senza volere nulla in cambio, se non un "SSAENKIU". dito in su per il buon'umore che mi ha trasmesso. W SCHULTZE!!!!
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